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Giovedì, 26 Dicembre 2024
 
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Nuove Tariffe: partono le petizioni dei consumatori

Queste nuove tariffe stanno davvero facendo impazzire tutti, aziende e privati cittadini. Ma ancor di più hanno messo in allerta le associazioni dei consumatori, preoccupate che questi aumenti vengano scaricati in un modo o nell'altro sulle tasche dei contribuenti. Intanto è partita una petizione al Ministro delle Comunicazioni da parte di Telefono Blu SOS Consumatori.
VOI COSA NE PENSATE? Lasciate qui i vostri commenti...

Nuove Tariffe: partono le petizioni dei consumatori
Non ci sembra di ricordare, nel recente passato, un tale e tanto "fermento" intorno agli aumenti delle tariffe postali. Praticamente tutti gli utenti del servizio postale, aziende, privati e naturalmente i collezionisti, attenti a queste modifiche per ragioni ovviamente diverse dai primi, stanno letteralmente impazzendo.
Il nuovo tariffario postale, ultimo lascito legislativo dell'ex-ministro Landolfi, non si sa ancora bene quando sia partito ufficialmente: sia Poste che Ministero confermano nel 20 maggio la data di avvio degli aumenti tariffari, ma ci risulta che le stesse Poste abbiano iniziato ad aggiornare la propria rete di uffici postali soltanto alla fine dello scorso mese, con una disposizione interna che è entrata in vigore "immediatamente" il 29 maggio.
La confusione, non c'è che dire, regna sovrana.

Ma la cosa più strana è che tutta questa operazione, che ricordiamo aumenta di un buon 33% le tariffe per spedire lettere in Italia, è passata alquanto sottosilenzio da parte degli mass -media. Tranne il giorno stesso dell'entrata in vigore del Decreto del 12 maggio, quando ne hanno parlato i telegiornali nazionali, anche se soltanto come un mero fenomeno di costume ("scompare la posta ordinaria"), non sembra che nessun'altro se ne sia più occupato (il Decreto non compare neanche sul sito del Ministero delle Comunicazioni o del suo URP).

Ma i consumatori, loro si che se ne sono occupati. Anzi, preoccupati!
Tanto che da qualche giorno TELEFONO BLU-SOS Consumatori,  una delle più importanti associazioni di tutela dei consumatori, ha avviato una petizione online sui propri siti internet: www.telefonoblu.it e www.sosconsumatori.it. Una petizione che chiede al Ministro delle Comunicazioni di "ripristinare la Posta Ordinaria con un nuovo Decreto Ministeriale".

Ed è di oggi, 8 giugno, un editoriale del La Gazzetta del Mezzogiorno dal titolo "Posta lumaca, ma ora più cara", in cui Felice de Sanctis nel suo consueto spazio "Dalla parte del cittadino", parla proprio di queste prime proteste dei consumatori, ponendosi (e ponendoci) un grave quesito: "cosa accadrà ora che tutta la posta viaggia con questa tariffa (prioritaria, ndr) ? Non ci sarà il rischio che venga rallentato l'intero servizio di recapito", con la scusa quindi di dover inventare fra non molto "un altro francobollo superprioritario per ottenere la consegna in 24 ore?".

Cosa ne pensate?

LINK:

CONFCONSUMATORI: Confconsumatori è contro l'aumento delle tariffe postali determinato, di fatto, con la firma del Decreto 12 maggio 2006, entrato in vigore lo scorso 20 maggio.
COORDINAMENTO CAMPERISTI: Una vera e propria rubrica nel sito del Coordinamento Camperisti Italiani interamente dedicata alla questione delle tariffe postali. Moltissimi documenti e interessanti scambi di email con numerosi addetti ai lavori (compresi Ministero delle Comunicazioni, Poste Italiane e Associazioni dei consumatori). DA LEGGERE!!!

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