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Martedì, 30 Aprile 2024
 
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Cronache di Posta

Riccione 2006: Luci ed ombre nello scenario prospettato da Poste Italiane

Il protagonista principale del nostro hobby è il francobollo. Di esso, della sua produzione e commercializzazione se ne occupa Poste Italiane. Ecco perchè l'intervento più atteso dall'auditorio della prima Conferenza nazionale della filatelia a Riccione lo scorso 1° settembre, è stato quello di Marisa Giannini, responsabile della Divisione Filatelia del società di Viale Europa. Un rapporto dettagliato sullo stato della filatelia nostrana, ricchissimo di cifre, percentuali e qualche annuncio interessante (come l'apertura di due negozi filatelici a Venezia e Napoli). Peccato si sia parlato poco di qualità dei francobolli e molto di "allestimenti speciali" che fanno vendere di più ma mortificano chi il collezionismo lo prende sul serio.

Riccione 2006: Luci ed ombre nello scenario prospettato da Poste Italiane
Uno degli interventi sicuramente più attesi della Conferenza nazionale della filatelia era quello di Marisa Giannini, direttore della Divisione Filatelia di Poste Italiane, che all'interrogativo "Quale filatelia?", scelto come fil rouge dagli organizzatori del simposio, ha cercato di rispondere con una relazione dal titolo "Le strategie della Divisione Filatelia di Poste Italiane".

"Parlare di stato della filatelia italiana – afferma la Giannini – non significa solo fornire un'elencazione di aride cifre". Peccato, tuttavia, che buona parte della sua relazione sia stata proprio un susseguirsi di dati numerici, peraltro già noti ed ampiamente discussi in passate occasioni, come quelli riguardanti i lusinghieri risultati raggiunti dalla Divisione Filatelia in termini di incassi.

Un trend sicuramente positivo, quello della struttura di Piazza Dante, che dal pesante deficit ereditato dalla vecchia Amministrazione statale (pari ad 8 miliardi di lire) è riuscita in pochi anni a ritornare in attivo, raggiungendo nel 2005 un utile di 119 milioni di euro. "Il segreto del nostro successo risiede nella diversificazione dell'offerta, attuata affiancando ai francobolli, nuovi allestimenti filatelici che hanno incontrato il favore del grande pubblico", afferma la Giannini, chiedendosi pure quante persone, partendo dai folder, sono passate gradualmente al collezionismo di francobolli.


Marisa Giannini, Direttore della
Divisione Filatelia di Poste Italiane
I cosiddetti "allestimenti speciali" (folder, tessere filateliche, cartoline dedicate, ecc.) incidono attualmente nella misura del 20% sul fatturato complessivo della Divisione Filatelia e, sempre a detta del suo direttore, "possono essere paragonati al seme sparso dall'agricoltore, che produce frutti nel breve e nel lungo termine, sotto forma di ritorni economici immediati e di incremento del numero di filatelisti".

Sarà, ma a guardarsi attorno ben pochi sembrano i collezionisti che hanno iniziato una raccolta filatelica partendo proprio da folder e tesserine; al contrario, c'è molto risentimento da parte chi ha investito fior di danari in tali prodotti e che ora si ritrova per le mani oggetti che di per sé hanno poco o nulla di filatelico e che, allo stesso modo, poco o nulla contano sul mercato collezionistico.
Gli sportelli filatelici sono sommersi dalle tessere, che giacciono invendute negli armadi, mentre nei mercatini e sul web abbondano le offerte di folder, spesso acquistati da sprovveduti neofiti sperando in facili guadagni e venduti ora al di sotto del loro valore facciale e, pur tuttavia, con scarsi risultati.

Per quanto riguarda i canali di vendita propri di Poste Italiane, ai consueti sportelli filatelici (circa 300, ma quanti di essi funzionano realmente?) si sono recentemente affiancati tutti gli altri uffici postali che, pur non avendo uno sportello dedicato, hanno ora la possibilità di "vendere filatelia" (sic!).
La gestione di tali vendite è affidata al "referente filatelico di filiale", una figura che la stessa Giannini definisce  "specialista in filatelia" (usando a nostro parere un'espressione a dir poco inappropriata, specie nel contesto in cui è stata pronunziata).

Due le novità emerse nel corso dell'intervento: la prima è quella che vedrebbe aperti entro l'anno due nuovi "Spazio Filatelia", a Venezia e Napoli. Si tratta del nuovo canale di vendita scelto dalla Divisione Filatelia per i propri prodotti.


Gli annulli attualmente in uso presso i
negozi "Spazio Filatelia" di Roma e Milano


Una nuova formula che, a dire il vero, ha suscitato non pochi dubbi negli specialisti per via del suo status "ibrido": inizialmente chiamato con l'orribile nome di "negozio filatelico", difatti, lo "Spazio Filatelia" ha un taglio prettamente commerciale ed ha davvero poco di un ufficio postale.
La circostanza, ad esempio, che tali punti vendita non accettassero in un primo periodo corrispondenza raccomandata (gli operatori rispondevano che non si trattava di uffici postali) e che ancora oggi tali spedizioni risultino complicate e appoggiate ad altro ufficio, è in aperta contraddizione con il fatto che ad essi è assegnato un numero frazionario e, soprattutto, che essi hanno regolarmente in uso dei bolli postali (se non fossero uffici postali, tutti gli annulli "giorno di emissione" utilizzati a Roma e Milano non sarebbero altro che dei meri cachet commemorativi).
Anche su questo aspetto, dunque, tanti interrogativi.

La seconda novità (da noi tuttavia anticipata sin dal mese di marzo) è invece quella del concorso per la realizzazione di una nuova serie ordinaria composta dai tagli tariffari di maggior uso. Tale

Le serie ordinarie attualmente in uso
nuova serie, specie alla luce dei nuovi aggiornamenti tariffari che hanno visto l'introduzione del prodotto "posta non massiva" come "offerta retail" (ossia per noi comuni mortali), sarebbe chiamata a sostituire le tre correnti della "donna nell'arte", del "prioritario dorato" e degli "alti valori".
 

Il concorso, stando a quanto confermato dalla Giannini nel suo intervento, dovrebbe essere pubblico e aperto non solo agli artisti ma a tutti coloro i quali vorranno parteciparvi, proponendo il frutto delle proprie idee e della propria creatività.
Il lancio della lodevole iniziativa (era ora!!!) sarà formalizzato dopo i dovuti passaggi istituzionali e, si spera, nel più breve tempo possibile.

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