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Cronache di Posta

Fiacca, fiacchissima, Romafil 2006

Si è conclusa domenica scorsa la tre-giorni filatelica della Capitale: Romafil 2006, il convegno commerciale e punto d'incontro di filatelisti e filatelici, organizzato da Poste non ha fatto purtroppo il pienone di pubblico. Nè ha entusiasmato tutti coloro che si aspettavano "qualcosa in più". Ed infatti sono state pochissime le novità: una mostra mondiale, forse, nel 2008 e la distribuzione di nuovi francobolli prioritari da 0,60€ privi di millesimo e di etichetta blu.

Fiacca, fiacchissima, Romafil 2006
Potevamo stupirvi con effetti speciali! Ma non l'abbiamo fatto.

Potrebbe aprirsi con questa battuta la cronaca dell'edizione 2006 del Romafil, la kermesse filatelico-commerciale che si è svolta nei giorni 6, 7  e 8 ottobre scorsi,negli spazi della Fiera di Roma.

Ed effettivamente ci si aspettava qualcosa in più, a cominciare dai visitatori: il giorno d'apertura erano pochissime le persone tra gli stand e quasi tutte provenienti dalla conferenza stampa inaugurale che si era appena svolta in una saletta adiacente al padiglione stesso.

Ma la colpa forse va ricercata nello sciopero dei mezzi pubblici che ha letteralmente paralizzato la capitale per tuttoil giorno 6: moltissimi collezionisti avranno accuratamente evitato di impelagarsi in code chilometriche di auto con quasi 30° di temperatura.

Tolto questo svantaggio iniziale, che probabilmente è stato recuperato nei due giorni successivi, al Romafil non s'è visto granchè di nuovo e interessante. E' pur vero che si tratta di un "convegno" filatelico e non solo di una mostra di francobolli (c'erano alcuni quadri in esposizione, ma come al solito erano più che altro di contorno alla manifestazione commerciale), ma non si sono visti i soliti capannelli di collezionisti (sia dentro che fuori la fiera) intenti a scambiarsi idee, commenti, novità sul mondo dei francobolli o acquirenti intenzionati a non farsi scappare una bella occasione dai numerosi commercianti presenti in fiera.



Nè si son viste le estenuanti code agli sportelli del grande stand di Poste Italiane: anche quest'anno grande varietà di annulli e pure di francobolli, ben tre emessi proprio nella giornata d'apertura, ma gli sportelli postali erano praticamente vuoti! Un pò di attesa ha interessato i collezionisti in fila per farsi timbrare lettere e cartoline con gli annulli speciali (anche se, pure quest'anno, nessuno dei pur gentili impiegati postali, sapeva se le lettere che i collezionisti volevano fossero spedite ad amici in giro per l'Italia, dovessero essere consegnate allo sportello o impostate in una solitaria "buca delle lettere" nei pressi dello stand di Poste Italiane. Per non farsi prendere dal panico, le mie cartoline le hanno trattenute gli operatori postali con la promessa che le avrebbero "spedite"... in qualche modo). Peccato che ci sia sempre questa approssimazione: d'altronde i filatelisti non cercano altro che certezze da uno stand filatelico delle Poste.

Ciò premesso, il Romafil 2006 ha visto tutta una serie di eventi collaterali che hanno un pò movimentato le tre giornate, a cominciare dalla consegna il pomeriggio del 7, dei francobolli"speciali" ai neo-diciottenni romani. Inoltre, anche quest'anno si è rinnovato il Grande Concorso Romafil: bastava compilare ed imbucare una apposita cartolina per partecipare all'estrazione di numerosi premi filatelici (compreso un Gronchi Rosa, e i Trittici della Crociera di Italo Balbo).
Un pò di "via vai" s'è visto, come dicevo, soltanto nella mattinata del 6 ottobre, in concomitanza con la conferenza stampa d'apertura cui hanno preso parte diverse personalità sia del mondo filatelico che di quello politico.



La presentazione del Romafil è stata appannaggio di Piero Macrelli, presidente della FSFI e di Marisa Giannini, direttrice della Divisione Filatelia di Poste Italiane, che hanno preceduto gli interventi, più istituzionali che filatelici, di Carlo Catelani (AFIP) e di Giorgio Tino (Direttore Generale dei Monopoli di Stato) e di Aldo Cosentino (direttore della Direzione Protezione Natura del Ministero dell'Ambiente) rispettivamente per la presentazione dei francobolli dedicati al Gioco del Lotto e al Sistema delle Aree Protette.

L'ultimo a parlare è stato Giorgio Benvenuto, responsabile del Gruppo Parlamentari Amici della Filatelia che ha raccontato della sua passione per i dentelli tanto da trovare molto interessante e promettente l'iniziativa italiana dedicata ai diciottenni. Sappiamo benissimo, conferenze e conferenzieri a parte, come la pensa il mondo dei filatelisti (dei collezionisti, cioè) nei confronti di questa come di altre iniziative "speciali" per rinvigorire e rinverdire un hobby antichissimo ma, attualmente privo di spinte innovative.
Spiace rilevare che durante una manifestazione importante come questa non si siano sentite parole concrete e davvero innovative sulla filatelia italiana oppure qualche risposta alle tantissime domande e dubbi che ogni giorno attanaglia noi collezionisti italiani.

L'unica cosa certa è che nel 2007 l'Italia non ce la farà ad avere una sua mondiale: forse potremmo riparlarne nel 2008. E pensare che era già nell'aria la prima mondiale italiana in terra di Bari, per l'anno prossimo!!!

Per quanto riguarda le mostre, quest'anno erano ben tre: una tematica dedicata ai Campionati Mondialidi Calcio, una di Storia Postale (collezioni di "prestigio" delle Provincie Napoletane, di Sicilia e della Repubblica Romana) e il campionato interregionale cadetti.
C'erano anche alcuni quadri con una bella selezione di prove di stampa sul tema "Ambiente e natura" provenienti dal Museo Postale di Viale Europa.



Ma torniamo per un momento all'aspetto prettamente commerciale della manifestazione: la presenza di operatori e istituzioni era come al solito ben nutrita. C'erano tutte le case editrici e i principali competitor nazionali nel settore delle vendite per asta di materiale filatelico. C'era il solito stand "baricentrico" di Poste Italiane e quello del Poligrafico dello Stato (che per l'occasione ha emesso un foglietto erinnofilo). Qualche nome nuovo s'è visto pure, a cominciare da alcuni operatori commerciali esteri (dalla Serbia e dal Tirolo austriaco).

Complessivamente, forse a causa della scarsità di pubblico, o per una generale fiacca del mercato, gli stand erano però vuoti o quasi. In merito c'è da dire che ormai moltissime transazioni (fino ad alcune centinaia di euro) avvengono sempre più spesso "online" sui "tanto criticati" (dagli operatori, ovviamente) siti di aste sul web.
In realtà è proprio la compra-vendita online il volto nuovo della filatelia, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Purtroppo l'argomento è vastissimo e non ne parleremo in questa sede. Vi sono ragioni, anche condivisibili, di perplessità da parte dei commercianti nei confronti di chi fa affari online "professionalmente" ma clandestinamente. E' però vero che con le vendite online chiunque può cercare il suo "affare" standosene seduto comodamente in poltrona a casa sua e magari spendere più di quanto spenderebbe se si recasse personalmente in un negozio.

Pertanto, benissimo hanno fatto tutti quei commercianti che hanno preso sul serio "internet", aprendo non soltanto il classico sito o poco più di una vetrina poco aggiornata del materiale in vendita, ma realizzando veri e propri negozi online: i collezionisti più giovani come pure quelli meno giovani ma più smaliziati usano ormai anche la "rete" per fare i loro acquisti filatelici.

Infine una notizia davvero importante per gli specialisti. Durante il Romafil sono stati distribuiti allo stand di Poste Italiane i nuovi francobolli prioritari da 0,60€. Ma attenzione non si tratta degli altrettanto recenti f.lli da 0,60€ con millesimo 2006: sono francobolli completamente nuovi, senza millesimo in ditta e addirittura privi dell'etichetta blu "postaprioritaria".
L'emissione di questa ennesima variante dei prioritari dorati deriva sicuramente dalla scarsità di f.lli da 0,60€ sul mercato, tanto che nelle ultime settimane si sono sollevate fortissime le proteste delle associazioni di categoria dei Tabaccai. Questa emergenza avrebbe costretto Poste e Poligrafico a produrre, in quantità industriale e in tempi ristrettissimi, francobolli da 0,60€ di nuova concezione in fogli da 50 esemplari, privi dell'ormai inutile appendice blu di posta prioritaria e del millesimo in ditta. Siamo, pertanto, di fronte ad un prolungamento inatteso della vita di questi francobolli che interesserà moltissimi collezionisti, anche non specializzati.



In conclusione, direi che questa edizione 2006 del Romafil è stata senza infamia e senza lode. Un appuntamento ormai consueto per la filatelia italiana, ma che andava riempito di contenuti. Poste Italiane, che ha organizzato l'evento insieme all'AFI Diena di Roma, ce l'ha messa tutta dal punto di vista logistico (tra l'altro sin dal prossimo anno, la sede della manifestazione sarà presso la Nuova Fiera di Roma sulla Roma-Fiumicino), anche se si sarebbe potuto fare di più sia sul piano della comunicazione (tanto per fare un esempio, la notizia dell'evento è  comparsa sul sito di Poste solo il giorno 5 ottobre) che delle iniziative di contorno (per es. non soltanto una conferenza stampa ma uno o due momenti di approfondimento, dando anche spazio alla voce delle associazioni filateliche).

Attenderemo fiduciosi il prossimo anno. Chissà: nuova sede... nuova manifestazione!

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