Noi di Philweb l'avevamo già annunciato a luglio, alla vigilia dell'emissione celebrativa del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi: sull'onda del francobollo (peraltro a nostro avviso alquanto scialbo) si sarebbe sicuramente inserita una lunga scia di annulli speciali chiamati a ricordare le gesta dell'eroe dei due mondi.
Ed infatti così è stato: dalle Alpi alla Sicilia, dalle grandi città ai piccoli centri, numerosissime sono state le occasioni che hanno portato all'attivazione di un servizio postale temporaneo.
Ecco, dunque, mostre, convegni, giornate di studio, presentazioni di libri. Eventi talvolta estremamente diversi gli uni dagli altri per natura e finalità , tutti però legati dalla comune volontà di ricordare Giuseppe Garibaldi per mezzo di un annullo speciale.
Ed è sempre lui, il Generale, che fa bella mostra di sé in quei pochi centimetri quadrati di inchiostro tanto ricercati dai collezionisti. Di profilo o di fronte, col basco o a capo scoperto, a piedi o a cavallo, il volto barbuto di Garibaldi è un leitmotiv per la stragrande maggioranza dei bolli dedicati al grande condottiero in questo anno che vede celebrare il bicentenario della nascita. Davvero pochi, difatti, sono gli annulli che non ne mostrano il ristratto.
A Santa Margherita di Belice, ad esempio, gli organizzatori del "Belice Hobby Expo Model" hanno scelto un'immagine del tutto particolare: una sciabola sulla quale sono adagiati una casacca ed un berretto da garibaldino. Buona sicuramente l'idea, peccato che il risultato non sia proprio dei migliori. Le ridotte dimensioni del bollo (appena 34 millimetri di diametro) e la sua naturale monocromia rendono francamente di difficile comprensione la vignetta. Difficilmente, difatti, senza un buono sforzo immaginativo è possibile associare alle linee confuse che si accavallano l'immagine della caratteristica uniforme delle camicie rosse.
Ma anche a Gorgonzola, dove l'occasione per ricordare Garibaldi sarà la XXXIII Mostra Filatelica cittadina in programma questo fine settimana, al semplice profilo hanno preferito sostituire un'altra immagine legata alla vita dell'eroe. E quale miglior soggetto se non la firma stessa di Garibaldi? Un'idea sicuramente originale, che rompe con la monotonia del ritratto.
Vi sono, poi, quegli annulli dove francamente, se non vi fossero le diciture in legenda, sarebbe davvero difficile capire di chi si stia parlando. È il caso, ad esempio, del bollo utilizzato ad Alghero il 1° settembre, dove è necessario un notevole sforzo immaginativo (ed oculare) per riuscire ad associare la figura di Garibaldi al minuscolo ritratto, affiancato peraltro ad altri elementi architettonici e paesaggistici. Assolutamente irriconoscibile, poi, la sagoma inserita nel bollo campobassano del 10 luglio. E viene ancora una volta da chiedersi per quale motivo Poste, che pure ha piena discrezionalità nel predisporre e modificare i bozzetti, si ostini a far passare oscenità del genere!
Non mancano, poi, le particolarità .
A Bolzano, dove pur essendo in Italia la legge impone di utilizzare anche un idioma straniero, il convegno su "Garibaldi e l'identità nizzarda" dello scorso 16 novembre è diventato, per Poste Italiane, un teutonico "Kongress: Garibaldi und die Identität von Nizza"!
C'è, poi, il bollo di Imola del 27 ottobre, con l'errata indicazione "40026 IMOLA SUCC. 3 (BO)". Indicazione, addirittura, doppiamente errata: anzitutto nel nome dell'ufficio, che avrebbe dovuto essere semplicemente "40026 IMOLA 3 (BO)" (senza la scritta "succ.", espressamente vietata dalle vigenti istruzioni per la composizione dei bolli a data), ma soprattutto nel fatto stesso di aver appoggiato il servizio temporaneo ad un ufficio succursale. È noto, difatti, che per prassi consolidata le succursali non possono fungere da ufficio di appoggio. In questo caso, dunque, l'ufficio di appoggio avrebbe dovuto essere quello principale della città , e l'esatta indicazione sul bollo avrebbe dovuto essere unicamente "40026 IMOLA (BO)". Il fatto che nella cittadina emiliana lo sportello filatelico abbia sede proprio nella succursale 3 non vuol dire che da tale ufficio debbano anche dipendere i servizi temporanei!
Da segnalare, infine, anche un piccolo "dietro front". All'ultimo momento, infatti, è stato inspiegabilmente sostituito il bollo da usare a Misilmeri il 16 novembre. Al posto di un Garibaldi tra fronde di ulivo e alloro (soggetto peraltro alquanto bruttino, nonché già usato in luglio per un bollo speciale di Palermo) è stata preferita una differente immagine dell'eroe, con indosso il caratteristico berretto ed il poncho.
Questa la situazione ad oggi, ma siamo certi che prima della fine dell'anno saranno ancora tanti gli annulli speciali dedicati al grande eroe. L'appuntamento, dunque, è all'inizio del 2008 per un nuovo aggiornamento.
Vedi gli altri nostri articoli sull'argomento:
Carrellata di annulli speciali per Garibaldi
Bicentenario Garibaldino: dispaccio postale straordinario fino a Nizza
Il francobollo italiano per Garibaldi arriva il 4 luglio
San Marino celebra i 200 anni dalla nascita di Giuseppe Garibaldi
Bicentenario garibaldino: si inizia con due annulli
Ed infatti così è stato: dalle Alpi alla Sicilia, dalle grandi città ai piccoli centri, numerosissime sono state le occasioni che hanno portato all'attivazione di un servizio postale temporaneo.
Ecco, dunque, mostre, convegni, giornate di studio, presentazioni di libri. Eventi talvolta estremamente diversi gli uni dagli altri per natura e finalità , tutti però legati dalla comune volontà di ricordare Giuseppe Garibaldi per mezzo di un annullo speciale.
Ed è sempre lui, il Generale, che fa bella mostra di sé in quei pochi centimetri quadrati di inchiostro tanto ricercati dai collezionisti. Di profilo o di fronte, col basco o a capo scoperto, a piedi o a cavallo, il volto barbuto di Garibaldi è un leitmotiv per la stragrande maggioranza dei bolli dedicati al grande condottiero in questo anno che vede celebrare il bicentenario della nascita. Davvero pochi, difatti, sono gli annulli che non ne mostrano il ristratto.
A Santa Margherita di Belice, ad esempio, gli organizzatori del "Belice Hobby Expo Model" hanno scelto un'immagine del tutto particolare: una sciabola sulla quale sono adagiati una casacca ed un berretto da garibaldino. Buona sicuramente l'idea, peccato che il risultato non sia proprio dei migliori. Le ridotte dimensioni del bollo (appena 34 millimetri di diametro) e la sua naturale monocromia rendono francamente di difficile comprensione la vignetta. Difficilmente, difatti, senza un buono sforzo immaginativo è possibile associare alle linee confuse che si accavallano l'immagine della caratteristica uniforme delle camicie rosse.
Ma anche a Gorgonzola, dove l'occasione per ricordare Garibaldi sarà la XXXIII Mostra Filatelica cittadina in programma questo fine settimana, al semplice profilo hanno preferito sostituire un'altra immagine legata alla vita dell'eroe. E quale miglior soggetto se non la firma stessa di Garibaldi? Un'idea sicuramente originale, che rompe con la monotonia del ritratto.
Vi sono, poi, quegli annulli dove francamente, se non vi fossero le diciture in legenda, sarebbe davvero difficile capire di chi si stia parlando. È il caso, ad esempio, del bollo utilizzato ad Alghero il 1° settembre, dove è necessario un notevole sforzo immaginativo (ed oculare) per riuscire ad associare la figura di Garibaldi al minuscolo ritratto, affiancato peraltro ad altri elementi architettonici e paesaggistici. Assolutamente irriconoscibile, poi, la sagoma inserita nel bollo campobassano del 10 luglio. E viene ancora una volta da chiedersi per quale motivo Poste, che pure ha piena discrezionalità nel predisporre e modificare i bozzetti, si ostini a far passare oscenità del genere!
Non mancano, poi, le particolarità .
A Bolzano, dove pur essendo in Italia la legge impone di utilizzare anche un idioma straniero, il convegno su "Garibaldi e l'identità nizzarda" dello scorso 16 novembre è diventato, per Poste Italiane, un teutonico "Kongress: Garibaldi und die Identität von Nizza"!
C'è, poi, il bollo di Imola del 27 ottobre, con l'errata indicazione "40026 IMOLA SUCC. 3 (BO)". Indicazione, addirittura, doppiamente errata: anzitutto nel nome dell'ufficio, che avrebbe dovuto essere semplicemente "40026 IMOLA 3 (BO)" (senza la scritta "succ.", espressamente vietata dalle vigenti istruzioni per la composizione dei bolli a data), ma soprattutto nel fatto stesso di aver appoggiato il servizio temporaneo ad un ufficio succursale. È noto, difatti, che per prassi consolidata le succursali non possono fungere da ufficio di appoggio. In questo caso, dunque, l'ufficio di appoggio avrebbe dovuto essere quello principale della città , e l'esatta indicazione sul bollo avrebbe dovuto essere unicamente "40026 IMOLA (BO)". Il fatto che nella cittadina emiliana lo sportello filatelico abbia sede proprio nella succursale 3 non vuol dire che da tale ufficio debbano anche dipendere i servizi temporanei!
Da segnalare, infine, anche un piccolo "dietro front". All'ultimo momento, infatti, è stato inspiegabilmente sostituito il bollo da usare a Misilmeri il 16 novembre. Al posto di un Garibaldi tra fronde di ulivo e alloro (soggetto peraltro alquanto bruttino, nonché già usato in luglio per un bollo speciale di Palermo) è stata preferita una differente immagine dell'eroe, con indosso il caratteristico berretto ed il poncho.
Questa la situazione ad oggi, ma siamo certi che prima della fine dell'anno saranno ancora tanti gli annulli speciali dedicati al grande eroe. L'appuntamento, dunque, è all'inizio del 2008 per un nuovo aggiornamento.
Gli annulli speciali a tema garibaldino posti in uso negli ultimi mesi
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