Va all'emissione di Macao dedicata alla Compagnia di Gesù il 25° Premio Internazionale d'Arte Filatelica "San Gabriele", organizzato dall'Associazione Italiana di Filatelia Religiosa con il patrocinio dell'Unione Mondiale "San Gabriele".
La cerimonia di premiazione, che si è tenuta in mattinata nelle sale del Museo Fioroni a Legnago (VR), ha visto prevalere i dentelli della ex colonia portoghese in quanto reputati i migliori a soggetto religioso dalla giuria presieduta da Gianni Fontana.
I cinque valori di Macao, territorio tornato alla Cina dal 20 dicembre 1999, raffigurano altrettanti personaggi legati al movimento gesuita e al mondo dei missionari cristiani in terra cinese. Furono, infatti, proprio i gesuiti ad eleggere la piccola Macao come base di partenza per l'azione di evangelizzazione del grande impero celeste e del vicino Giappone. Azione difficilissima come viene ricordato da San Francesco Saverio che a Macao morì nel 1522 aspettando invano l'autorizzazione per entrare nella terra dei mandarini.
Ma il religioso che più di altri riuscì ad inserirsi nel tessuto sociale cinese del '600 fu Matteo Ricci. Dopo molti secoli, il prete di origini maceratesi è ancora oggi tenuto in grande considerazione in Cina: la sua tomba, distrutta più volte, è stata sempre ricostruita e il suo nome compare nella grande enciclopedia nazionale di Pechino insieme a quello di pochissimi altri stranieri.
Ed è proprio padre Matteo Ricci a campeggiare sul francobollo da 1,50 patacas della serie di Macao, mentre sorregge un ostensorio nel quale figura l'acrostico IHS (Jesus Homininum Salvator - Gesù Salvatore degli Uomini) storico emblema del movimento gesuita.
Ad Ignazio da Loyola, fondatore del movimento, è dedicato invece il 10 patacas racchiuso in foglietto: il Santo spagnolo è rappresentato attorniato dagli altri quattro gesuiti celebrati, mentre sostiene un libro aperto sul quale si leggono le leggere A.M.D.G, Ad maiorem Dei Gloriam, ovvero Per la maggior gloria di Dio, che contrassegnò per molto tempo i libri prodotti dalla Compagnia di Gesù. "Due precisi riferimenti a Gesù e a Dio, del tutto inconsueti su francobolli cinesi", come fanno notare gli organizzatori del premio.
Sui francobolli singoli della serie di Macao, oltre al già citato Matteo Ricci, sono rappresentati
L'annullo sammarineseFrancesco Saverio (raffigurato sull'1,50 patacas), Alessandro Valignano e Melchior Carneiro (entrambi sui nominali da 3,50 patacas).
Il più importante riconoscimento mondiale per la filatelia religiosa, giunto alla 25a edizione, è consistito in una placchetta d'argento (raffigurante L'Annunciazione e realizzata da Enrico Manfrini, uno degli scultori d'arte sacra più rinomati) e dalla targa messa a disposizione dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Per l'occasione l'arcivescovo di Trento, monsignor Bressan, ha inviato un messaggio agli organizzatori nel quale si loda l'iniziativa del San Gabriele che incoraggia "emissioni filateliche di qualità " e contribuisce "a diffondere cultura e a farla crescere".
L'annullo italianoNel 1967 fu addirittura Paolo VI, ricevendo i rappresentanti della CEPT (la Conferenza europea delle Poste e Telecomunicazioni), ad esprimere la sua grande soddisfazione "nel constatare il posto ed il rilievo dati, negli ultimi anni, ai francobolli a soggetto religioso" dicendosi sensibile "a questo omaggio reso ai valori supremi che il fatto religioso incarna ed esprime".
Per questa importante occasione le Poste di San Marino hanno emesso il 20 aprile scorso un francobollo da 1,50€sul quale sono rappresentati due puttini provenienti dalla decorazione marmorea che si trova all'interno della Chiesa dell'Immacolata Concezione di Palermo ed un annullo speciale su disegno di Irio Ottavio Fantini.
Annullo anche da parte di Poste Italiane.
Un momento della premiazione
Da sinistra: Gianni Fontana, presidente della giuria del Premio "San Gabriele",
Tao Jin, console di Cina e Silvio Gandini, sindaco di Legnago
La cerimonia di premiazione, che si è tenuta in mattinata nelle sale del Museo Fioroni a Legnago (VR), ha visto prevalere i dentelli della ex colonia portoghese in quanto reputati i migliori a soggetto religioso dalla giuria presieduta da Gianni Fontana.
I cinque valori di Macao, territorio tornato alla Cina dal 20 dicembre 1999, raffigurano altrettanti personaggi legati al movimento gesuita e al mondo dei missionari cristiani in terra cinese. Furono, infatti, proprio i gesuiti ad eleggere la piccola Macao come base di partenza per l'azione di evangelizzazione del grande impero celeste e del vicino Giappone. Azione difficilissima come viene ricordato da San Francesco Saverio che a Macao morì nel 1522 aspettando invano l'autorizzazione per entrare nella terra dei mandarini.
Ma il religioso che più di altri riuscì ad inserirsi nel tessuto sociale cinese del '600 fu Matteo Ricci. Dopo molti secoli, il prete di origini maceratesi è ancora oggi tenuto in grande considerazione in Cina: la sua tomba, distrutta più volte, è stata sempre ricostruita e il suo nome compare nella grande enciclopedia nazionale di Pechino insieme a quello di pochissimi altri stranieri.
Ed è proprio padre Matteo Ricci a campeggiare sul francobollo da 1,50 patacas della serie di Macao, mentre sorregge un ostensorio nel quale figura l'acrostico IHS (Jesus Homininum Salvator - Gesù Salvatore degli Uomini) storico emblema del movimento gesuita.
Ad Ignazio da Loyola, fondatore del movimento, è dedicato invece il 10 patacas racchiuso in foglietto: il Santo spagnolo è rappresentato attorniato dagli altri quattro gesuiti celebrati, mentre sostiene un libro aperto sul quale si leggono le leggere A.M.D.G, Ad maiorem Dei Gloriam, ovvero Per la maggior gloria di Dio, che contrassegnò per molto tempo i libri prodotti dalla Compagnia di Gesù. "Due precisi riferimenti a Gesù e a Dio, del tutto inconsueti su francobolli cinesi", come fanno notare gli organizzatori del premio.
Sui francobolli singoli della serie di Macao, oltre al già citato Matteo Ricci, sono rappresentati
L'annullo sammarinese
Il più importante riconoscimento mondiale per la filatelia religiosa, giunto alla 25a edizione, è consistito in una placchetta d'argento (raffigurante L'Annunciazione e realizzata da Enrico Manfrini, uno degli scultori d'arte sacra più rinomati) e dalla targa messa a disposizione dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Per l'occasione l'arcivescovo di Trento, monsignor Bressan, ha inviato un messaggio agli organizzatori nel quale si loda l'iniziativa del San Gabriele che incoraggia "emissioni filateliche di qualità " e contribuisce "a diffondere cultura e a farla crescere".
L'annullo italiano
Per questa importante occasione le Poste di San Marino hanno emesso il 20 aprile scorso un francobollo da 1,50€sul quale sono rappresentati due puttini provenienti dalla decorazione marmorea che si trova all'interno della Chiesa dell'Immacolata Concezione di Palermo ed un annullo speciale su disegno di Irio Ottavio Fantini.
Annullo anche da parte di Poste Italiane.
Un momento della premiazione
Da sinistra: Gianni Fontana, presidente della giuria del Premio "San Gabriele",
Tao Jin, console di Cina e Silvio Gandini, sindaco di Legnago
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