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Aperti i lavori del 24° Congresso Postale Universale: un Congresso africano in terra svizzera

Ha un forte sapore africano il 24° Congresso Postale Universale inaugurato ieri pomeriggio a Ginevra. Malgrado il cambio di destinazione da Nairobi alla Svizzera, determinato dai disordini dello scorso anno, la presidenza dei lavori è stata regolarmente affidata al rappresentante del Kenya. Presente per l'occasione anche il Vicepremier keniota, che ha rivolto il proprio saluto ai presenti. Philweb ha raccolto tutti i dettagli della cerimonia di apertura.

Aperti i lavori del 24° Congresso Postale Universale: un Congresso africano in terra svizzera

Ha avuto ufficialmente inizio alle 15,10 di ieri, mercoledì 23 luglio 2008, il 24° Congresso Postale Universale. Un Congresso che, sebbene fisicamente riunito a Ginevra, nel cuore dell'Europa, è pervaso da una forte atmosfera africana.

Come noto, difatti, l'evento avrebbe dovuto avere luogo in Kenya, paese che, sebbene abbia dovuto rinunciare per i noti disordini interni dello scorso anno, è di fatto ancora la nazione organizzatrice del Congresso.

Non a caso a pronunciare la formula di rito con la quale hanno ufficialmente avuto inizio i lavori è stato il vice Primo Ministro del Kenya Musalia Mudavadi, in rappresentanza del Presidente, del premier e dell'intero popolo della repubblica centrafricana.

Forte il richiamo del vice Primo Ministro Mudavadi alla necessità di aiutare le amministrazioni postali dei paesi in via di sviluppo. "Non sarà mai possibile realizzare un vero unico territorio postale, auspicio primario dei padri fondatori dell'Unione, senza rafforzare il legame con le amministrazioni postali dei paesi emergenti", ha affermato Mudavadi. "Dobbiamo trovare modi e mezzi di destinare più risorse e supporto tecnico a tali paesi."

Per il resto tutto come da copione. A portare avanti i lavori è stato l'ex Direttore generale delle poste cilene Mario Felmer, Decano del Congresso, che, nel suo discorso iniziale, ha posto l'accento sull'importante ruolo che l'Unione ha svolto nello sviluppo economico e sociale dei singoli paesi membri attraverso il costante miglioramento del servizio postale transfrontaliero. Inevitabile il riferimento alla Strategia Postale Mondiale (o World Postal Strategy), il documento programmatico elaborato da ciascun Congresso per i successi quattro anni. "La Strategia Postale di Nairobi - ha affermato Felmer - è un inestimabile strumento di veicolazione degli sforzi dell'UPU, uno strumento essenziale per infondere quel dinamismo necessario ai processi di modernizzazione e di miglioramento dei servizi singoli postali nazionali."

Dopo l'intervento del Decano è stata la volta del Direttore generale dell'UPU, nonché Segretario generale del Congresso, il francese Edouard Dayan, il quale ha tracciato un bilancio dei lavori portati avanti dall'ultimo Congresso, quello di Bucarest del 2004, ed ha richiamato gli obiettivi per il prossimo futuro. "La Strategia Postale di Nairobi - ha affermato Dayan - racchiude in sé le aspettative che i paesi membri hanno per l'Unione Postale Universale. Tali aspettative si concretizzeranno nei grandi interventi strutturali per il futuro che questo Congresso porrà in essere."
Inevitabile il richiamo alla necessità di migliorare il sistema postale a livello mondiale mediante, ad esempio, la realizzazione di un sistema globale di controllo aperto a tutti e di un nuovo accordo riguardante il trasferimento di fondi, più al passo con i tempi e capace di rispondere in maniera migliore alle esigenze di quanti per lavoro sono costretti a lasciare il proprio paese.

Dopo i discorsi di saluto del Segretario generale del Ministero elvetico per lo Sviluppo, i Trasporti, l'Energia e le Comunicazioni, Hans Werder, nonché quello del Direttore generale delle Nazioni Unite a Ginevra, Sergei Ordzhonikidze,si è proceduto all'elezione del Presidente del Congresso.

Su proposta del Consiglio di amministrazione, i delegati hanno eletto per acclamazione l'ambasciatore Bishar Abdihraman Hussein, ex Direttore generale delle poste del Kenya. L'onore di presiedere i lavori, per prassi consolidata, spetta proprio al paese ospitante.

Nel suo discorso di insediamento, il Presidente ha sottolineato il compito gravoso che spetta ai delegati. Durante le tre settimane di incontri e riunioni, i rappresentanti dei 191 paesi membri dell'Unione dovranno esaminare più di 600 proposte avanzate per migliorare la qualità del servizio, sviluppare nuove strategie tenendo conto della pressante concorrenza, stimolare il servizio postale universale e migliorarne la gestione. Il Presidente Hussein ha anche tenuto a sottolineare l'importanza della cooperazione e amichevole collaborazione tra gli operatori postali dei vai paesi.

Anche per l'elezione dei tre Vicepresidenti del Congresso l'assemblea ha accolto per acclamazione la proposta del Consiglio di amministrazione dell'UPU. La carica è toccata ai rappresentanti degli Stati Uniti d'America, della Federazione Russa, della Grecia e dell'India. Stesso discorso per i presidenti, i vicepresidenti ed i componenti delle nove commissioni del Congresso. L'Italia è stata chiamata a far parte della IX commissione, l'organismo ristretto con il compito di adattare gli atti dell'Unione alle decisioni adottate durante i lavori congressuali.

In chiusura di seduta l'intervento del Vicepresidente della Repubblica dell'Ecuador Lenin Moreno Garcés, il quale ha fatto dono all'UPU di una statua raffigurante un antico messaggero della civiltà degli Incas, simboleggiante l'importanza che il servizio postale ha de sempre avuto per i popoli dell'America Latina. La statua sarà posizionata nel quartier generale dell'UPU a Berna.

Vai allo Speciale Philweb dedicato al 24° Congresso Postale Universale

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