Proprio in questi giorni (dal 15 al 21 aprile) i banditori della ditta svizzera David Feldman stanno battendo migliaia di pezzi filatelici delle consuete aste di primavera: documenti di storia postale e francobolli di Thailandia, Gran Bretagna, Francia e relative colonie, svariate collezioni e lotti e una settantina di "Rarities of the World".
Ma senza ombra di dubbio l'asta più attesa era quella che metteva sul mercato oltre 40.000 pezzi unici, perlopiù prove d'archivio e saggi di moltissimi stati europei e non, provenienti dall'Archivio della ditta Courvoisier, una delle più rinomate aziende di stampa e produzione di francobolli a livello mondiale e acquisita dalla britannica Walsall Security Printers Ltd.
Fin qui niente di particolare: i lotti in vendita sono di grandissimo pregio e rarità . Compresi quelli della Repubblica di San Marino: prove e saggi che... non avrebbero in alcun modo essere stati offerti sul mercato.
Proprio così: oggi, l'Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica della Repubblica (AASFN) del Titano ha pubblicamente diffidato la ditta svizzera Feldman nel continuare a diffondere il materiale filatelico "preparatorio" dei francobolli sammarinesi predisposto a suo tempo dalla Courvoisier.
In altri termini i francobolli non dentellati e le prove di stampa inclusi dell'archivio della Helio Courvoisier sa (HCSA) e facenti parte dell'asta Feldman, non sarebbo affatto di proprietà della International Life Giving Project Corporation (che ha dichiarato di averli ricevuti in dono dalla HCSA quando quest'ultima ha cessato le attività nel 2001) per il semplice motivo che questo materiale avrebbe dovuto essere stato distrutto ormai da molto tempo.
All'AASFN risulta infatti che la HCSA "abbia distrutto tutte le prove di stampa e il materiale di stampa relativo alle nostre produzioni" e, si legge in un comunicato diffuso oggi a firma di Ottaviano Rossi, direttore generale dell'azienda sammarinese, "per questo motivo se ciò non fosse, [questo materiale, ndr] sarebbe di proprietà della Repubblica di San Marino".
Non solo: l'AASFN ritiene che "le affermazioni di attestazione di validità delle pagine dell'archivio con sigillo della HCSA possano essere di possibile dubbia provenienza". Si veda in proposito l'ultima pagina di questo documento Pdf contenente le pagine introduttive dell'asta Feldman.
San Marino, quindi, fa la voce grossa, inibendo la società svizzera "all'uso e alla vendita di tutto ciò che concerne l'archivio HCSA relativo alla produzione filatelica della Repubblica di San Marino".
La risposta della Feldman a quanto pare è già arrivata all'AASFN. A stretto giro di posta gli svizzeri fanno sapere che potrebbero rinunciare ai proventi della vendita solo nel caso in cui venisse inequivocabilmente dimostrato (da parte di San Marino) l'assenza totale di diritti da parte dell'attuale proprietario, diritti spettanti, al contrario, proprio alla Repubblica sammarinese.
Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà se ci sarà un'accomodamento tra i due "giocatori".
LINK
David Feldman S.A. (sito ufficiale)
Ma senza ombra di dubbio l'asta più attesa era quella che metteva sul mercato oltre 40.000 pezzi unici, perlopiù prove d'archivio e saggi di moltissimi stati europei e non, provenienti dall'Archivio della ditta Courvoisier, una delle più rinomate aziende di stampa e produzione di francobolli a livello mondiale e acquisita dalla britannica Walsall Security Printers Ltd.
Fin qui niente di particolare: i lotti in vendita sono di grandissimo pregio e rarità . Compresi quelli della Repubblica di San Marino: prove e saggi che... non avrebbero in alcun modo essere stati offerti sul mercato.
Proprio così: oggi, l'Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica della Repubblica (AASFN) del Titano ha pubblicamente diffidato la ditta svizzera Feldman nel continuare a diffondere il materiale filatelico "preparatorio" dei francobolli sammarinesi predisposto a suo tempo dalla Courvoisier.
In altri termini i francobolli non dentellati e le prove di stampa inclusi dell'archivio della Helio Courvoisier sa (HCSA) e facenti parte dell'asta Feldman, non sarebbo affatto di proprietà della International Life Giving Project Corporation (che ha dichiarato di averli ricevuti in dono dalla HCSA quando quest'ultima ha cessato le attività nel 2001) per il semplice motivo che questo materiale avrebbe dovuto essere stato distrutto ormai da molto tempo.
All'AASFN risulta infatti che la HCSA "abbia distrutto tutte le prove di stampa e il materiale di stampa relativo alle nostre produzioni" e, si legge in un comunicato diffuso oggi a firma di Ottaviano Rossi, direttore generale dell'azienda sammarinese, "per questo motivo se ciò non fosse, [questo materiale, ndr] sarebbe di proprietà della Repubblica di San Marino".
Non solo: l'AASFN ritiene che "le affermazioni di attestazione di validità delle pagine dell'archivio con sigillo della HCSA possano essere di possibile dubbia provenienza". Si veda in proposito l'ultima pagina di questo documento Pdf contenente le pagine introduttive dell'asta Feldman.
San Marino, quindi, fa la voce grossa, inibendo la società svizzera "all'uso e alla vendita di tutto ciò che concerne l'archivio HCSA relativo alla produzione filatelica della Repubblica di San Marino".
La risposta della Feldman a quanto pare è già arrivata all'AASFN. A stretto giro di posta gli svizzeri fanno sapere che potrebbero rinunciare ai proventi della vendita solo nel caso in cui venisse inequivocabilmente dimostrato (da parte di San Marino) l'assenza totale di diritti da parte dell'attuale proprietario, diritti spettanti, al contrario, proprio alla Repubblica sammarinese.
Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà se ci sarà un'accomodamento tra i due "giocatori".
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David Feldman S.A. (sito ufficiale)
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