Si apre con la notizia del rinnovo dell'incarico direttivo per un ulteriore triennio a Carlo Sopracordevole, il volume n. 113 de L'Intero Postale, il bollettino quadrimestrale dell'Unione Filatelisti Interofili.
Il Presidente, che guida l'UFI già da 12 anni ed è uno dei massimi esperti di interi postali del nostro paese, pur dicendosi onoratissimo della riconferma, insieme agli altri amici della sua squadra (Riccardo Bodo, Giancarlo Casoli, Mauro Mirolli, Enio Spurio, in qualità di consiglieri; Piero Corsi e Flavio Pini, probiviri; Valentino Vannelli e Luca Lavagnino, revisori) con i quali si impegnerà ulteriormente per la "tutela del collezionismo e della conoscenza degli interi postali" e la promozione delle attività dell'Unione, precisa di non avere "l'aspettativa di fare il presidente a vita" dato che "gli anni passano per tutti; le condizioni e le inclinazioni possono mutare e non mi dispiacerebbe se qualcuno si facesse concretamente innanzi con la disponibilità a prendere il mio posto. Con oneri e onori".
Nel frattempo, però, l'UFI prosegue a gonfie vele grazie proprio alle capacità organizzative e divulgative dell'attuale team direttivo, al quale rivolgiamo i nostri complimenti e un doveroso "buon lavoro"!
Ma torniamo al notiziario appena inviato ai soci, che con la sua ricca foliazione (oltre 30 pagine a colori) e qualità dei contenuti rappresenta una voce fondamentale della letteratura filatelica italiana,
Dopo il consueto bilancio delle attività degli ultimi mesi (tra cui la riuscitissima esperienza espositiva nell'ambito di Romafil 2011 dello scorso ottobre) lo stesso presidente Sopracordevole illustra le novità interofile dell'area italiana a cominciare dalla serie di 10 cartoline postali dedicate al 150° dell'Unità d'Italia: buona, anzi eccellente, l'idea di un'uscita "una tantum". "Meno felice", è definita invece, "la scelta dei soggetti". Allineandosi in verità con il pensiero generale del mondo collezionistico a cominciare dal dubbio diffuso: "tali opere saranno tutte realizzate?".
Una vera novità viene senz'altro dalla "Posta Free e i suoi interi" di cui parla Sopracordevole illustrando le caratteristiche di questi "interi di nuova concezione per un nuovo servizio" raccomandato avviato da Poste Italiane. Se siano realmente degli interi, il presidente non ha dubbio: "a nostro parere, mio, di Franco Filanci e di altri, essi rispondono al concetto di intero" pure in mancanza di un regolare decreto d'emissione.
Franco Giannini ci riporta ad argomenti decisamente più postali con le tassazioni (a volte non dovute) di interi postali della serie Democratica durante gli anni '50. "Sei un (Intero) Democratico?... allora ti tasso!" illustra e spiega alcuni oggetti postali tassati impropriamente a causa della cattiva (ma a volte impossibile) comprensione della normativa postale di quegli anni che metteva fuori corso "solo" alcuni di questi interi, lasciando quindi alla libera interpretazione degli operatori postali la validità degli altri!
Molto bello, in quanto affronta un settore poco battuto, è l'articolo di Carlo Sopracordevole "Se la macchina s'inceppa" in cui viene affrontata la questione delle corrispondenza danneggiate durante la bollatura a macchina intorno alle quali si può sviluppare una vera e propria collezione fatta di oggetti strappati, bagnati o bruciati con timbrature di "scuse" da parte dell'amministrazione postale.
Ancora Franco Giannini, ma insieme a Flavio Pini, tratta invece degli Interi postali utilizzati come avvisi di ricevimento - quasi regolarmente, in periodi più o meno lunghi, anche se non previsti dalle normative - nelle comunicazioni epistolari degli ufficiali giudiziari nell'ambito del servizio Notificazione Atti Giudiziari.
Prima di arrivare a pagina 35, c'è però ancora spazio per varie "Segnalazioni e commenti" (viene proposta, tra l'altro, una CP da 75c della serie "Turistica" integrata con francobolli RSI regolarmente passata per posta nell'agosto 1945: l'uso di tali interi, che mostravano illustrazioni di luoghi del territorio italiano, era difatti proibito durante la guerra) e una lettera aperta di Pellegrino Raso circa una presunta "disparità di trattamento tra filatelisti e interofili" da parte dell'AASFN di San Marino con riferimento alle condizioni di vendita dei vari postali.
I vostri commenti
Questo articolo non ha commenti.