Mentre è già noto il tema dei francobolli del giro Europa di quest'anno (per la cronaca, si tratta dell'Astronomia), PostEurop, l'associazione che raggruppa i principali operatori postali europei e che promuove la diffusione della filatelia anche attraverso il circuito dei francobolli marchiati "Europa", ha definito gli argomenti per i prossimi due anni: nel 2010 si tratterà dei "Libri per bambini" e nel 2011 delle "Foreste".
Argomenti, questi ultimi, in linea con la promozione della "responsabilità sociale" e lo "spirito ambientalista" di PostEurop che, proprio su cambiamenti climatici e risvolti "ecologici" del mondo delle comunicazioni scritte e dei servizi postali, sta portando avanti da anni un'importante campagna di sensibilizzazione.
Sensibilità che ha già prodotto i primi effetti anche nel nostro paese, con lo sviluppo e l'introduzione sul mercato da parte di Poste Italiane di veicoli a basso impatto ambientale.
Proprio sulla questione delle emissioni nocive (soprattutto biossido di carbonio) nell'atmosfera si è costituito, in seno a PostEurop, sin dal 2006, la European Mail Industry Platform con il compito di coordinare le attività industriali e i servizi dei vari paesi europei al fine di permettere una crescita sostenibile del settore della comunicazioen scritta, supportando efficacemente tutte le aziende impegnate nella cosiddetta catena di valore della "posta cartacea", che solo in Europa genera utili per oltre 300 miliardi di euro ed impiega circa sette milioni di lavoratori.
La battaglia condotta da PostEurop ha l'obiettivo di investigare e possibilmente mitigare l'impatto dell'industria della carta sull'ambiente (dalla produzione della materia prima dal legno delle foreste, alla produzione di carta, dalla creazione e invio di un messaggio scritto, al cestino dei rifiuti).
Fermo restando che il settore postale è tutt'oggi importantissimo per l'economia Europea (basti pensare che circa il 100% dei cittadini europei riceve posta) risulta chiaro a PostEurop che è fortemente necessario ridurre l'impatto sulle foreste e minimizzare la produzione di rifiuti cartacei, salvaguardando nel frattempo anche il valore della catena della "carta".
Vedi:
EMIP Facts Pack - Executive Summary (fonte PostEurop)
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