Ogni forma di collezionismo consente di dar spazio alla fantasia, definendo la complessità di una raccolta anche in base al budget disponibile, e di assecondare la personalità di chi la attua. La filatelia non è da meno. Anzi! Potremmo affermare senza aver timore di essere smentiti che la filatelia contiene al suo interno una tale "elasticità" che ci si può divertire in molti modi differenti.
Tutto ciò che ruota intorno al francobollo assume dignità di oggetto collezionabile tant'è vero che esistono settori, come la storia postale o la filatelia tematica, l'aerofilatelia o la maximafilatelia, che permettono ai collezionisti di indossare il francobollo, assecondandone i rispettivi interessi. Una delle forme collezionistiche più esaltanti (e forse più curiose, per chi vive la filatelia standone ai margini) è quella che ricerca, raccoglie e studia i francobolli sia nelle sue caratteristiche più intime (come possono essere le dentellature e le filigrane) sia in quelle più esteriori ed evidenti (errori nella stampa, per esempio).
Tutto questo si definisce filatelia specializzata e, nonostante non interessi la grande maggioranza dei collezionisti, rappresenta pur sempre un capitolo importantissimo della generica voce "filatelia", sia come numero di "seguaci" sia come capitolo di spesa (e quindi come quota di mercato): vale la pena ricordare, infatti, che, diversamente da ciò che accade in altri settori collezionistici, un francobollo stampato male rappresenta un "gioiellino", prezioso e costoso quindi, e non un aborto senza valore, semplicemente da scartare.
In Italia ad occuparsi in modo preminente di filatelia specializzata c'è l'Associazione Filatelia Italiana Specializzata (Afis) che, fondata nel 1993, "raggruppa collezionisti e cultori di varietà e specializzazioni di francobolli dell'area italiana". Tra gli strumenti utilizzati dall'Afis per raggiungere i suoi obiettivi divulgativi ci sono senz'altro gli eventi dal vivo (come la conferenza pubblica svolta ad Italia 2009 e replicata durante Milanofil 2010), il notiziario periodico "La ruota alata" spedito ai soci e numerose pubblicazioni dedicate a questa forma di collezionismo "estremo".
E proprio in questi primi mesi del 2010 l'AFIS ha dato alle stampe due interessantissimi volumi destinati non solo ai membri del sodalizio ma a chiunque, in Italia e all'estero, si occupi di specializzazioni.
Uno è una vera primizia. Si tratta della prima edizione del Catalogo specializzato dei francobolli della Repubblica Italiana, curato interamente da Marcello Manelli, presidente dell'Afis nonchè perito filatelico e collezionista specializzato egli stesso. Stampato in proprio, ma dall'aspetto gradevole pur nella sua sobrietà (non contiene infatti alcuna immagine o riproduzione di francobolli), il volume di 106 pagine raccoglie una fittissima quantità di notizie tecniche su tutti quegli aspetti del francobollo (Manelli le chiama giustamente "variabili che permettono di differenziare francobolli peraltro simili") che sono appunto i vari tipi di carta, filigrana, stampa, dentellatura e perforatori. Non, quindi, un elenco di "varietà" (che per definizione sono variazioni rispetto alla norma che si ripetono occasionalmente e riguardano pochissimi esemplari) ma di caratteristiche ripetute e costanti nel tempo.
Così nel Catalogo Specializzato di Repubblica troviamo, suddivise per capitoli, le specializzazioni della serie Democratica (con la super-specializzazione riguardante il 100 lire) e di tutte le prime emissioni repubblicane (Volta, Verdi, Vespucci, ecc.) passando naturalmente per tutte le serie ordinarie italiane, dalla Siracusana all'Italia al Lavoro, dalla Michelangiolesca ai Castelli e agli Alti Valori, giungendo sino ai nostri giorni con Donne nell'Arte e Prioritari.
Tutti i francobolli sono descritti in modo sintetico attraverso tabelle (peraltro poco chiare a causa della grande quantità di "linee" e che costituisce l'unico neo da segnalare in un prodotto di altissima qualità) che ne descrivono le caratteristiche distintive: tecniche di stampa, colore e fregi presenti sui bordi di foglio, tipo di perforatore utilizzato e dentellature, filigrane e rispettive posizioni, tutto completato con la numerazione "standard" ripresa dal Catalogo Sassone specializzato di Gianni Carraro nonchè la quotazione in euro sia per l'esemplare Nuovo che Usato. Laddove necessario, le tabelle descrittive sono "estese" su fogli A4 apribili come nel caso della "mappa delle più evidenti varietà di posizione" della Lastra A del 100 lire Democratica che necessita di spazio per essere visualizzata in modo coerente.
Il Catalogo Manelli, in vendita ad 8,00 euro ai soci Afis e a 18,00 euro ai non soci, contiene anche le specializzazioni dei vari "servizi", dalla posta aerea agli espressi ai pacchi postali e ai segnatasse, come pure quelle rilevate nel corso degli anni su foglietti, minifogli, libretti, bollettini illustrativi. Presenti anche informazioni su prove di stampa e non emessi.
L'altra pubblicazione fresca di stampa del 2010 è il Catalogo dei francobolli con Filigrana Lettere di Regno - RSI e Luogotenenza, un volume di 62 pagine in b/n (gratis per i soci Afis, 9 euro per i non soci), curato con la solita passione da Massimo Giuliani e Mario Stefanucci. Si tratta, in realtà, di una seconda edizione (la prima risale a due anni fa) e può essere considerata il primo vero catalogo di questo genere, adesso più evoluto e completo. Molto diverso dalle "precedenti catalogazioni riportate nei Cataloghi specializzati" i quali, sottolinea il presidente Manelli nella sua presentazione, "seguivano criteri che sono stati superati".
La filigrana lettere è un argomento per "cercatori di tesori", scrivono gli autori. Ed in effetti, solo chi ha capacità di ricerca, pazienza e buone competenze tecniche può iniziare il cammino in questo settore della filatelia affascinante quanto ancora poco esplorato. Spiegare a parole la filigrana lettere non è semplicissimo: si tratta di parole o intere frasi presenti in filigrana appunto, nei fogli di carta - lungo i bordi, ma non solo - utilizzati per la stampa dei francobolli. Intorno a questo settore collezionistico si sta sviluppando un interessante filone di ricerca.
Il Catalogo riporta tutte le caratteristiche delle filigrane lettera (tipi, posizioni e quotazioni - la cui base di riferimento è sempre il Sassone Specializzato - sia per il nuovo che per l'usato) a partire dai francobolli della serie "Cifra" del 1863/1865 sino alla serie "Rossini" del 1942, passando per i servizi e i dentelli di RSI e Luogotenenza.
Quest'anno, avvertono gli autori, poichè il Sassone ha "modificato sostanzialmente i criteri di valutazione di molti francobolli, apportando drastiche riduzioni ai prezzi", anche il Catalogo AFIS ha ritoccato verso il basso molte quotazioni.
Quotazioni che si riferiscono, com'è noto, ad esemplari nei quali la filigrana lettere è 10/10 (in gergo si usa esprimere con un valore frazionario la "quantità" di lettere visibili. Sicchè 10/10 significa filigrana interamente leggibile, mentre 3/10 significa che solo la terza parte delle lettere è presente nel francobollo) oppure al massimo numero di decimi conosciuto.
Un capitolo a parte è dedicato alle "lettere in doppia fila" e alle filigrane "solo lettere" o "solo lettere-in doppia fila".
Rientra nella produzione editoriale dell'Afis anche il volumetto I francobolli prioritari autoadesivi curato da Giovambattista Spampinato che, pubblicato nel 2009, in 35 pagine (formato A4, a colori) repertoria l'intera produzione dei francobolli che, insieme alle Donne nell'Arte, per un decennio hanno allietato e movimentato la filatelia specializzata italiana. Ogni francobollo, dal primo prioritario dorato del 1999 sino alle ultime produzioni del 2008, è riprodotto a colori e descritto in dettagliate schede tecniche. Dal catalogo (acquistabile a 18,00€ sia per i soci che per tutti gli altri collezionisti interessati) sono per il momento esclusi varietà ed errori.
Concludendo, non si può che osservare in modo estremamente positivo la produzione editoriale di un'associazione, sia essa locale o nazionale. E l'Afis è una concreta realtà italiana. Solo un gruppo di collezionisti, appassionati e fortemente motivati, può arrivare a sintetizzare in un volume (anche se di poche pagine e stampato in modo non professionale) il frutto delle ricerche sviluppate in anni di studio (e di spese personali) avendo come unici obiettivi quelli di divulgare e condividere. Anzi... di rendere "sociale" la filatelia.
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