Non sono bastate le due ore e mezzo a disposizione (dalle 16:00 fino all'orario di chiusura del Palazzo dei Congressi, alle 18:30) per eleggere il nuovo team direttivo dell'USFI, l'Unione Stampa Filatelica Italiana.
I giornalisti e scrittori filatelici italiani, riuniti nella capitale nel contesto della mostra-convegno Romafil 2008, hanno dovuto attendere le 20:00 di sabato - sotto l'attentissima ed equilibrata direzione di Lorenzo Dellavalle - per conoscere il nome del nuovo presidente.
Si tratta di Danilo Bogoni, attuale capo-redattore di Cronaca Filatelica e da decenni uno degli animatori dell'editoria filatelica italiana.
L'ha spuntata con 60 voti sull'altro candidato alla massima carica dell'associazione, Stefano Cosenz che ha raccolto 42 preferenze.
Di origini venete ma da anni "basato" a Milano, Bogoni è apparso emozionato dopo aver appreso del nuovo prestigioso incarico affidatogli dai giornalisti e dagli scrittori filatelici presenti in gran numero alla riunione.
Il neo presidente si è, infatti, presentato ai soci - ed è la prima volta nella storia dell'USFI - con un vero e proprio "piano programmatico" in 6 punti, fortemente innovatore, che evidentemente è stato apprezzato: definizione (in anticipo) della squadra di lavoro; più presenza e più visibilità istituzionale; maggior impegno affinchè Italia 2009 sia un vero "festival della filatelia"; iniziative mirate a supporto dell'attività giornalistica ed editoriale dei soci; internet come fondamentale canale di informazione e divulgazione; enfatizzare il ruolo degli scrittori, la categoria più numerosa all'interno dell'associazione (della quale, ricordiamo, fanno parte anche i giornalisti professionisti e i pubblicisti).
I soci dell'USFI, oltre un centinaio, sono stati chiamati a Roma in assemblea dal presidente uscente, Renato Russo, il quale ha così concluso i due mandati consecutivi messi a disposizione dall'attuale Statuto. Ed è proprio sul documento fondativo che l'assemblea, in sessione straordinaria, ha dovuto votare per due importanti modifiche, quelle cioè che regolano le cariche onorifiche (art. 4) e il numero massimo di mandati del Presidente (art. 7). La prima è stata approvata senza problemi, mentre la seconda non è passata, sbarrando di fatto la candidatura per la terza volta, del presidente Russo, al quale, tuttavia, sono andati i riconoscimenti dell'intera assemblea per l'eccellente lavoro svolto e per i risultati raggiunti in sei anni di presidenza.
Si è passati, infine, all'assemblea ordinaria che dopo aver letto ed ampiamente approvato la Relazione Annuale del Presidente Russo e la Relazione economica del tesoriere Emidio Di Carlo, ha proceduto all'elezione del presidente ed al rinnovo del Consiglio Direttivo.
Praticamente del tutto confermata la squadra definita in anticipo da Bogoni: siederanno nel consiglio direttivo Claudio Baccarin, Federico Luperi ed Anselmo Terminelli (per i professionisti), Giovanni Bosi, Lorenzo Bortolin e Emidio Di Carlo (per i pubblicisti) e Francesco De Carlo, Fabio Vaccarezza e Danilo Vignati (per gli scrittori). Tre i nuovi Revisori dei Conti nominati dall'assemblea (Renzo Rossotti, Nivio Covacci e Giovanni Bertolini) ed altrettanti Probiviri (Benito Carobene, Gianfranco Piovano e Carlo Sopracordevole).
Tocca adesso al neo-presidente nominare le altre cariche sociali (vice-Presidente, Segretario e Tesoriere) scegliendo tra i membri del Consiglio Direttivo.
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