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Fiume: un francobollo per la... terra orientale già italiana

La storia di Fiume è antichissima e si intreccia con quella italiana. Dichiarata porto franco nel 1719 per decreto di Carlo VI d'Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero, Fiume è sempre stata una entità autonoma con le caratteristiche di uno stato. Anche quando, nel 1868, entra a far parte dell'impero Austro-Ungarico con lo status di "Corpus Separatum". Abitata in temi remoti dalla tribù illirica dei Liburni, Fiume fu conquistata dai Romani nel 60 aC per passare successivamente sotto il controllo dei franchi, dei croati e, dall'anno 1000, del vescovo di Pola. Per svariati secoli fu uno dei principali centri commerciali dell'Adriatico e vide una forte immigrazione di genti italiche, soprattutto marchigiani e veneti. La storia di Fiume si fonde ancora con quella italiana alla fine della I Guerra Mondiale quando, sconfitto l'impero Austro-Ungarico, la città viene rivendicata sia dal Regno d'Italia sia dalla nascente Jugoslavia. Il 12 settembre 1919 i negoziati per arrivare ad un accordo si interrompono per opera di Gabriele d'Annunzio e dei suoi 9000 legionari che occupano la città e fondano un vero e proprio Stato Libero di Fiume (ufficialmente Reggenza Italiana del Carnaro) che durò fino al 1924, quando con il Trattato di Roma, la Jugoslavia accetta l'annessione di Fiume all'Italia. Ma con la sconfitta italiana nella II Guerra Mondiale, la città diventa nuovamente oggetto di tensione con la vicina Repubblica Socialista jugoslava che, con i Trattati di Parigi del 1947, si annette definitivamente Fiume insieme alla penisola istriana. Attualmente città croata di quasi 155.000 abitanti, Fiume mantiene ancora una percentuale di residenti di origine italiana nonostante il grande esodo cui furono costretti subito dopo l'annessione alla Jugoslavia. L'Italia vuole ricordare filatelicamente Fiume e le sue genti italiane con un francobollo da 0,65€ in uscita il 30 ottobre sul quale la città croata viene definita "Terra orientale già italiana".

Fiume: un francobollo per la... terra orientale già italiana
Comunicato ufficiale di Poste Italiane

Poste Italiane comunica l'emissione, per il giorno 30 ottobre 2007, di un francobollo ordinario dedicato alla città di Fiume quale "Terra orientale già italiana", nel valore di € 0,65.

Il francobollo è stampato dall'Officina Carte Valori dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta fluorescente, non filigranata; formato carta: mm 40 x 30; formato stampa: mm 36 x 26; dentellatura: 13 x 13¼; colori: cinque più inchiostro interferenziale trasparente-oro; tiratura: tre milioni e cinquecentomila esemplari; foglio: cinquanta esemplari, valore "€ 32,50".

La vignetta raffigura la facciata del Palazzo del Governatore nella città di Fiume, attuale sede del Museo marittimo e storico del litorale croato.

Completano il francobollo la leggenda "FIUME – TERRA ORIENTALE GIÀ ITALIANA", la scritta "ITALIA" e il valore  "€ 0,65".

Bozzettista: Cristina Bruscaglia.

A commento dell'emissione verrà posto in vendita il bollettino illustrativo con articolo a firma del Dott. Guido Brazzoduro, Presidente dell'Associazione Libero Comune di Fiume in Esilio, Padova.

Il Negozio "Spazio Filatelia" – Via Cordusio, 4 – Milano e l'Ufficio Postale di Trieste Centro utilizzeranno, il giorno di emissione, il rispettivo annullo speciale realizzato a cura della Filatelia di Poste Italiane; inoltre metteranno in vendita una cartolina raffigurante particolari contenuti nella vignetta del francobollo, al prezzo di € 0,52, oltre il valore facciale del francobollo.
La cartolina sarà posta in vendita o potrà essere prenotata presso tutti gli Sportelli Filatelici del territorio nazionale e i Negozi "Spazio Filatelia" di Roma, Milano e Venezia.



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