I nuovi Cataloghi UNIFICATO EUROPA 2008, giunti alla 25a edizione, faranno la loro apparizione in anteprima nazionale al prossimo Romafil, il convegno che si terrà a Roma dal 12 al 14 ottobre.
Ben 3 i volumi, per un totale di 1544 pagine tutte a colori (52 le pagine in più rispetto all'edizione precedente) così suddivise: Volume 1 - Paesi dalla A alla F (496 pagine, 28,50€), Volume 2 - Paesi dalla G alla L (496 pagine, 28,50€), Volume 3 - Paesi dalla M alla Z (552 pagine, 28,50€).
I tre volumi sono proposti, dall'editore CIF, anche in unico volume a 83,00€.
Quasi tutte verso l'alto le modifiche alle quotazioni, con l'unica eccezione delle emissioni appartenenti alla tematica "Europa CEPT" i cui prezzi sono stati limati per adeguarli alle attuali valutazioni di mercato. "Com'è nostra abitudine", dicono infatti dalla CIF, "abbiamo cercato di interpretare con la massima professionalità le indicazioni del mercato internazionale e quei fattori che, nei singoli Paesi, possono in qualche misura condizionare le tendenze dei mercati interni".
Le novità più importanti riguardano le Occupazioni di Germania, in cui si è provveduto alla catalogazione dettagliata delle emissioni con soprastampe locali apparse negli anni quaranta (precedentemente solo menzionate), la Svizzera, in cui sono state catalogate numerose "varietà " di particolare interesse e la Gran Bretagna, in cui è stato inserito un riepilogo dei minifogli (i cosiddetti "smilers").
Ritocchi medi verso l'alto del 5% per i classici di Belgio (fino agli anni '40) e aumenti più prudenti, anche se diffusi, per i classici di Francia. Si conferma in "grande forma" la filatelia di Gran Bretagna, con aumenti diffusi (fino al 10%-20% e oltre) sui francobolli fino agli anni '30 e '40. Il Penny Black, per esempio, passa da 8250,00€ a 9000,00€ e il 5 sterline Regina Vittoria del 1882 da 12900,00€ a 14000,00€.
Novità interessanti anche per paesi dalla grande tradizione filatelica come Svizzera (la Colomba di Basilea passa da 16650,00€ a 18000,00€) e Austria (la serie del 60° anniversario del Regno di Francesco Giuseppe I da 1110,00€ arriva a 1250,00€). Da notare il buon andamento delle quotazioni dei linguellati di molti paesi europei.
Ma nonostante tutto, anche quest'anno, i compilatori dell'Unificato Europa si ritrovano a dover gestire una incontrallabile proliferazione di nuove emissioni che "sta raggiungendo limiti non più sopportabili", non solo per gli stessi produttori di cataloghi ma anche per le tasche dei collezionisti.
Un esempio lampante è il crescente volume di emissioni della Francia che nel solo 2006 ha emesso 56 serie per un totale di 140 francobolli più 23 foglietti, Francia che "da sola ha assorbito il 10% delle nuove pagine" del catalogo 2008.
La CIF srl, tramite il suo Amministratore Delegato, Igino Lottini, manifesta pertanto perplessità sulle politiche commerciali adottate da numerose amministrazioni postali e, con particolare riferimento ai francobolli personalizzabili, lavorerà affinchè "sia concordata una linea comune per la catalogazione di queste particolari emissioni" in seno all'ASCAT (Associazione Internazionale editori di cataloghi filatelici) di cui CIF è socio fondatore.
Ben 3 i volumi, per un totale di 1544 pagine tutte a colori (52 le pagine in più rispetto all'edizione precedente) così suddivise: Volume 1 - Paesi dalla A alla F (496 pagine, 28,50€), Volume 2 - Paesi dalla G alla L (496 pagine, 28,50€), Volume 3 - Paesi dalla M alla Z (552 pagine, 28,50€).
I tre volumi sono proposti, dall'editore CIF, anche in unico volume a 83,00€.
Quasi tutte verso l'alto le modifiche alle quotazioni, con l'unica eccezione delle emissioni appartenenti alla tematica "Europa CEPT" i cui prezzi sono stati limati per adeguarli alle attuali valutazioni di mercato. "Com'è nostra abitudine", dicono infatti dalla CIF, "abbiamo cercato di interpretare con la massima professionalità le indicazioni del mercato internazionale e quei fattori che, nei singoli Paesi, possono in qualche misura condizionare le tendenze dei mercati interni".
Le novità più importanti riguardano le Occupazioni di Germania, in cui si è provveduto alla catalogazione dettagliata delle emissioni con soprastampe locali apparse negli anni quaranta (precedentemente solo menzionate), la Svizzera, in cui sono state catalogate numerose "varietà " di particolare interesse e la Gran Bretagna, in cui è stato inserito un riepilogo dei minifogli (i cosiddetti "smilers").
Ritocchi medi verso l'alto del 5% per i classici di Belgio (fino agli anni '40) e aumenti più prudenti, anche se diffusi, per i classici di Francia. Si conferma in "grande forma" la filatelia di Gran Bretagna, con aumenti diffusi (fino al 10%-20% e oltre) sui francobolli fino agli anni '30 e '40. Il Penny Black, per esempio, passa da 8250,00€ a 9000,00€ e il 5 sterline Regina Vittoria del 1882 da 12900,00€ a 14000,00€.
Novità interessanti anche per paesi dalla grande tradizione filatelica come Svizzera (la Colomba di Basilea passa da 16650,00€ a 18000,00€) e Austria (la serie del 60° anniversario del Regno di Francesco Giuseppe I da 1110,00€ arriva a 1250,00€). Da notare il buon andamento delle quotazioni dei linguellati di molti paesi europei.
Ma nonostante tutto, anche quest'anno, i compilatori dell'Unificato Europa si ritrovano a dover gestire una incontrallabile proliferazione di nuove emissioni che "sta raggiungendo limiti non più sopportabili", non solo per gli stessi produttori di cataloghi ma anche per le tasche dei collezionisti.
Un esempio lampante è il crescente volume di emissioni della Francia che nel solo 2006 ha emesso 56 serie per un totale di 140 francobolli più 23 foglietti, Francia che "da sola ha assorbito il 10% delle nuove pagine" del catalogo 2008.
La CIF srl, tramite il suo Amministratore Delegato, Igino Lottini, manifesta pertanto perplessità sulle politiche commerciali adottate da numerose amministrazioni postali e, con particolare riferimento ai francobolli personalizzabili, lavorerà affinchè "sia concordata una linea comune per la catalogazione di queste particolari emissioni" in seno all'ASCAT (Associazione Internazionale editori di cataloghi filatelici) di cui CIF è socio fondatore.
I vostri commenti