Non è trascorso neppure un mese dalla distruzione delle rimanenze dei foglietti per i diciottenni, eppure la tanto discussa emissione fa ancora parlare di sé sulla stampa specializzata e tra gli addetti ai lavori
Fiumi di inchiostro sono stati scritti sulla vicenda, ed ancora vive sono le polemiche (l'ultima riguarda proprio la gestione dell'operazione di distruzione, alla quale nessuno avrebbe pensato di invitare gli operatori della stampa specializzata, essenziali per garantire piena pubblicità all'evento).
Singolare, nel panorama generale, è una simpatica iniziativa messa in atto dall'Associazione Culturale Filatelica Molisana per festeggiare la fine di quello che, a detta dei componenti del sodalizio, ha rappresentato uno dei capitoli più vergognosi della filatelia italiana.
L'occasione è stata il pranzo sociale che annualmente riunisce i filatelisti aderenti alla società filatelica della piccola regione adriatica. Al termine del banchetto, avuto luogo a Campobasso sabato scorso, 20 ottobre, il presidente Domenico Alberti ha proposto ai presenti una pietanza del tutto particolare: una splendida torta con le fattezze dei tanto ricercati foglietti!
Domenico Alberti, presidente dell'ACF Molisana
mostra il "capolavoro" di pasticceria dedicata
ai francobolli per i Diciottenni.Una sorpresa graditissima per tutti i commensali, che hanno divorato in breve tempo il variopinto capolavoro di pasticceria. Nessuno di essi potrà ora affermare di non aver avuto una "fetta" della tanto discussa emissione! Ed è proprio il caso di dire che mai vicenda così tormentata ebbe fine più dolce!
Ad ogni modo, goliardia a parte, l'emissione per i diciottenni ha turbato non poco i sonni dei collezionisti molisani, la stragrande maggioranza dei quali, per scelta o per necessità , non ha nei propri album i due foglietti destinati ai maggiorenni del 2006.
Nettissima, d'altronde, la posizione del sodalizio campobassano, che sin da subito aveva espresso la propria ferma contrarietà all'iniziativa, inviando una nota di protesta ufficiale al Capo dello Stato, al Ministro delle comunicazioni ed a Poste Italiane.
"Il francobollo - si legge nella missiva - è per sua natura una carta valore che assolve il pagamento della tassa di trasporto della corrispondenza e va pertanto posto in vendita al pubblico. Questa emissione, per le modalità di distribuzione escogitate, costituisce certamente violazione della norma generale sulle carte valori postali nonché del diritto di eguaglianza tra i cittadini costituzionalmente sancito".
La copertina di marzo 2006 di Molisephil,
la rivista filatelica dei collezionisti molisani,
dedicata ad un nuovo "sport":
la caccia al...diciottenne!
Prevedibile la risposta del Quirinale, che con una propria nota ha comunicato che "la materia esula dalle attribuzioni costituzionali del Capo dello Stato, al quale non è data facoltà di intervento in ambiti di stretta competenza d'altri organi della Repubblica". Nella stessa nota veniva tuttavia data assicurazione che la questione sollevata dall'associazione filatelica sarebbe stata portata"all'attenzione del Ministero delle comunicazioni, per l'esame e le valutazioni di competenza". Sarà , ma a dire il vero nessuna risposta è mai arrivata dal ministro Landolfi, cui pure era stata indirizzata la lettera di protesta, ed a cui è imputabile la responsabilità politica dell'intera operazione. Nessuna risposta neppure dal suo successore Gentiloni, che ha continuato a sostenere il progetto.
L'amarezza maggiore, sottolineano a Campobasso, è tuttavia scaturita dalla risposta della dott.ssa Giannini, direttore della Divisione Filatelia di Poste Italiane. Nella sua lettera, difatti, il vice presidente di Poste ha scaricato di fatto tutte le responsabilità sul Ministero e sulla Consulta per la filatelia, riservando alla propria azienda il mero ruolo strumentale di "distributore" dei foglietti.
Una risposta, quest'ultima, che tuttavia ha convinto ben poco i soci dell'ACF Molisana, tant'è che oltre la metà di essi, scoraggiata ed indignata, ha deciso di non raccogliere più i francobolli italiani. Ma ciò, in fin dei conti, non dovrebbe preoccupare più di tanto Poste, considerato l'altissimo numero di giovani che si sono avvicinati alla Filatelia grazie alla geniale pensata dei foglietti per i diciottenni.
Vedi anche:
Francobolli per i diciottenni: a Roma la maglia rosa-azzurra
Fiumi di inchiostro sono stati scritti sulla vicenda, ed ancora vive sono le polemiche (l'ultima riguarda proprio la gestione dell'operazione di distruzione, alla quale nessuno avrebbe pensato di invitare gli operatori della stampa specializzata, essenziali per garantire piena pubblicità all'evento).
Singolare, nel panorama generale, è una simpatica iniziativa messa in atto dall'Associazione Culturale Filatelica Molisana per festeggiare la fine di quello che, a detta dei componenti del sodalizio, ha rappresentato uno dei capitoli più vergognosi della filatelia italiana.
L'occasione è stata il pranzo sociale che annualmente riunisce i filatelisti aderenti alla società filatelica della piccola regione adriatica. Al termine del banchetto, avuto luogo a Campobasso sabato scorso, 20 ottobre, il presidente Domenico Alberti ha proposto ai presenti una pietanza del tutto particolare: una splendida torta con le fattezze dei tanto ricercati foglietti!
Domenico Alberti, presidente dell'ACF Molisana
mostra il "capolavoro" di pasticceria dedicata
ai francobolli per i Diciottenni.
Ad ogni modo, goliardia a parte, l'emissione per i diciottenni ha turbato non poco i sonni dei collezionisti molisani, la stragrande maggioranza dei quali, per scelta o per necessità , non ha nei propri album i due foglietti destinati ai maggiorenni del 2006.
Nettissima, d'altronde, la posizione del sodalizio campobassano, che sin da subito aveva espresso la propria ferma contrarietà all'iniziativa, inviando una nota di protesta ufficiale al Capo dello Stato, al Ministro delle comunicazioni ed a Poste Italiane.
"Il francobollo - si legge nella missiva - è per sua natura una carta valore che assolve il pagamento della tassa di trasporto della corrispondenza e va pertanto posto in vendita al pubblico. Questa emissione, per le modalità di distribuzione escogitate, costituisce certamente violazione della norma generale sulle carte valori postali nonché del diritto di eguaglianza tra i cittadini costituzionalmente sancito".
La copertina di marzo 2006 di Molisephil,
la rivista filatelica dei collezionisti molisani,
dedicata ad un nuovo "sport":
la caccia al...diciottenne!
L'amarezza maggiore, sottolineano a Campobasso, è tuttavia scaturita dalla risposta della dott.ssa Giannini, direttore della Divisione Filatelia di Poste Italiane. Nella sua lettera, difatti, il vice presidente di Poste ha scaricato di fatto tutte le responsabilità sul Ministero e sulla Consulta per la filatelia, riservando alla propria azienda il mero ruolo strumentale di "distributore" dei foglietti.
Una risposta, quest'ultima, che tuttavia ha convinto ben poco i soci dell'ACF Molisana, tant'è che oltre la metà di essi, scoraggiata ed indignata, ha deciso di non raccogliere più i francobolli italiani. Ma ciò, in fin dei conti, non dovrebbe preoccupare più di tanto Poste, considerato l'altissimo numero di giovani che si sono avvicinati alla Filatelia grazie alla geniale pensata dei foglietti per i diciottenni.
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