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Giovedì, 21 Novembre 2024
 
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I francobolli al Distretto di Polizia. Ma è solo una fiction

Ieri sera puntata "filatelica" per Distretto di Polizia 7, la fortunata serie poliziesca di Canale 5. Alcuni rari francobolli appartenuti ad un avvocato morto d'infarto sembrano essere scomparsi. I figli fanno la denuncia presso il commissariato X Tuscolano dove le indagini portano presto alla soluzione: un vero e proprio rebus che i poliziotti riescono a risolvere grazie alla preziosa collaborazione di un perito. Un vero perito!

I francobolli al Distretto di Polizia. Ma è solo una fiction
Serata all'insegna della filatelia quella di ieri sera su Canale 5.

I francobolli sono entrati da co-protagonisti nella 19a puntata di "Distretto di Polizia", la popolare e fortunata fiction "poliziesca all'italiana" , giunta ormai alla 7a serie, con Massimo Dapporto nel ruolo di commissario, per la regia di Alessandro Capone.

La vicenda filatelica inizia con l'arrivo al X Tuscolano, il commissariato della Polizia di Stato in cui è ambientato il serial, dei fratelli Paolo e Claudio Bassi, figli di un facoltoso avvocato, recentemente morto d'infarto, il quale alla passione per l'enigmistica aveva unito l'hobby per i francobolli, riuscendo a metter su una cospicua collezione andata in eredità proprio ai due figli, completamente a digiuno in materia.

Cosa che però non aveva impedito ai due di accorgersi che alcuni pezzi rari erano stranamente e misteriosamente scomparsi dagli album paterni. E immaginando un furto da parte della donna che il padre frequentava abitualmente negli ultimi anni (tale Laura Sangalli), si erano rivolti alla polizia.

La denuncia del furto viene fatta alla coppia Ingargiola - Guerra (interpretati dagli attori Gianni Ferreri e Daniela Morozzi), i due poliziotti del X presi da una romantica storia d'amore (con relativo figlio in arrivo) e che svolgono le primissime indagini, convocando al commissariato prima la donna e poi il perito di fiducia dell'avvocato. Quest'ultimo interpretato da un noto perito romano, Antonello Cerruti, che ha dato anche il nome al personaggio.

Le indagini arrivano ad una svolta quando proprio l'esperto di filatelia, riesce a capire il significato di alcune strane sigle presenti all'interno di uno degli album di francobolli: si tratta delle lettere "CC" associate a delle sequenze di numeri che in realtà si dimostrano essere le "chiavi" del rebus.

La prima sigla, composta da due grandi semicerchi a forma di C presenti su una delle pagine, unitamente alla chiave (2 2 6 , 3 2 4) svelano la frase "SE MI CERCHI, non ci sono". La seconda coppia di CC associata alla chiave (2,4) porta invece alla soluzione: "SE MI CERCHI, ci sono". Ed, infatti, nascosti dal foglio con il rebus si celavano i pezzi rari della collezione dell'avvocato: un 3 lire di Toscana, un Volo di Ritorno e addirittura una quartina del Gronchi Rosa, per un valore (parola di perito) di oltre 200.000€.

Una bella puntata, senz'altro, anche perchè si dovrebbe scavare parecchio nel passato per ritrovare le parole "francobolli" e "filatelia" citate in un programma televisivo.
Non si può chiedere nient'altro agli sceneggiatori ed in particolare a Daniele Bellucci, organizzatore della produzione ed egli stesso filatelista, per l'ottima idea di inserire uno tra gli hobby più diffusi, in un altrettanto popolare film TV.
Peccato soltanto che i francobolli si siano visti poco (molto più in vista, gli album): solo in alcuni veloci fotogrammi si è riusciti ad intravedere alcune quartine della "Provvisoria" del Vaticano del 1934 e, molto sfumata, la quartina del Gronchi.

Link:
Distretto di Polizia 7 (sito ufficiale)

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