A quanto pare la vicenda dei foglietti 2006 dedicati ai Diciottenni non può dirsi affatto conclusa.
Ad allungare, di qualche giorno ancora, la cronaca che ha accompagnato questi tanto odiati (e amati) francobolli speciali emessi dall'Italia per omaggiare i ragazzi che sono diventati maggiorenni nel corso del 2006, pare ci sia la cosiddetta "scorta integrativa", un mucchietto di 4000 foglietti, oltre a quelli già contabilizzati e alienati per triturazione lo scorso 5 ottobre 2007, che pare verrà distrutto il prossimo 13 marzo alle ore 17:00 nella sede del Poligrafico.
Piuttosto curiosa (e antica) l'origine di questa "scorta integrativa". Inizialmente definita solo "scorta di carte valori", era perlopiù costituita dalle tradizionali quantità di francobolli destinate allo scambio con i vari paesi membri dell'UPU ma anche (per un certo periodo) da omaggi a ministri, deputati e senatori, personalità varie, giornalisti italiani ed esteri.
Una storia piuttosto lunga, quindi, che ha un momento importante nel 1996, quando con una nota dell'allora Consigliere Delegato dell'Ente Pubblico Economico "Poste Italiane", Gaetano Viviani, si invitava il Provveditorato Generale dello Stato presso il Ministero del Tesoro a "voler disporre che, a partire dalla prossima emissione prevista per il corrente anno - francobollo celebrativo della “Giornata della filatelia” - venga effettuata, per necessità di questo Ente, un seguito di fornitura di n. 2.000 (duemila) esemplari per ogni carta valore che verrà emessa in avvenire".
E' proprio da tale disposizione che deriva la "scorta integrativa" per l'emissione Diciottenni 2006 costituita da 2000 esemplari per ciascuno dei due tipi di foglietto (rosa e azzurro), per un totale di 4000 pezzi, mucchietto intatto e ancora sigillato che verrà distrutto attraverso triturazione il prossimo 13 marzo.
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