Posta Prioritaria, in vista una nuova definitiva?

Grosse novità si preannunciano sul fronte dei "prioritari". A quasi sette anni dall'introduzione nel nostro Paese del corriere "di prima classe", difatti, pare che gli ormai inconfondibili francobolli dorati siano destinati ad essere sostituiti a breve da una nuova serie definitiva, il cui soggetto sarà individuato mediante un concorso pubblico.

Foto 1: Da sinistra a destra: Marisa Giannini, direttore Divisione Filatelia di Poste Italiane S.p.A.; Massimo Sarmi, Amministratore delegato di Poste Italiane S.p.A.; Mario Landolfi, Ministro delle Comunicazioni; Antonio Cicchetti, Direttore amministrativo del Policlinico Gemelli; Augusto Preziosi, consulente filatelico del Ministro delle Comunicazioni (Foto Molisephil)

A dare la notizia è stato l'Amministratore delegato di Poste, ingegner Massimo Sarmi, al termine della conferenza stampa di presentazione del francobollo celebrativo del 28° Congresso Internazionale di Medicina del Lavoro, avuta luogo oggi, 8 Marzo 2006, nella Sala Ovale del Ministero delle Comunicazioni a Roma.

Progettati dalla nota agenzia pubblicitaria Bates Italia, i prioritari dorati si sono da subito attirati le critiche dei filatelisti e degli addetti ai lavori per la loro anonimità e per la semplicità della vignetta che, a detta di molti, sfiora la bruttezza.

Negli ultimi tempi la schiera di quanti ritenevano necessario un cambio di rotta è andata notevolmente accrescendosi, tanto da coinvolgere personaggi del calibro di Guido Salerno, Capo di Gabinetto del Ministro Landolfi nonché noto ed attento appassionato di Filatelia, il quale già nell'ambito delle manifestazioni di Riccione 2005 aveva prospettato la necessità si rivedere la serie definitiva per il corriere prioritario.

Non si conoscono ancora i tempi e le modalità di realizzazione del concorso per la scelta del bozzetto ma, come lo stesso prof. Salerno ha precisato, la nuova serie dovrà imprescindibilmente avere le caratteristiche tecniche degli attuali tagli di posta prioritaria, per poter permettere il riconoscimento dagli impianti di lavorazione meccanizzati.