Romafil 2007: il Numero Unico

Davvero ricco il "numero unico" per Romafil 2007. Il fascicolo, curato da Fulvio Zois, l'attivissimo presidente dell'Associazione Filatelica Italiana "Alberto Diena" di Roma, si sviluppa in 88 pagine interamente a colori ed è stato distribuito gratuitamente a tutti i visitatori della manifestazione.

Molti gli articoli interessanti che lo compongono, a firma di importanti nomi del panorama filatelico italiano.

Da segnalare il pezzo di apertura, opera di Giorgio Bizzarri, dedicato alle rarità dello Stato Pontificio esposte a Romafil 2007. Quella esposta al Palazzo dei Congressi, con i pezzi di maggior pregio relativi alla campagna militare ed alla conquista di Roma del 1870, è difatti una tra le più importante, se non la più importante in assoluto, raccolta filatelica relativa al Risorgimento italiano. L'invito rivolto dall'autore è che l'esperienza di Romafil 2007 serva da spunto per l'organizzazione di un'altra grande mostra che ricordi tali anni così importanti per la nostra storia. E negli anni a venire di occasioni ne avremo tante, ad incominciare da quella imminente del 150° anniversario dell'Unità Nazionale, che sarà celebrato nel 2011.

Ed, ancora, gli interessantissimi articoli di Emidio Di Carlo, giornalista ed apprezzato critico d'arte, che presenta al lettore l'affascinante mondo della "Mail Art", e di Michele Caso, che invece parla di come anche la letteratura filatelica, oltre che funzionale alle ricerche dei collezionisti, possa essa stessa diventare oggetto di collezione.

Particolare attenzione merita il breve saggio di Ivo Bartolomucci, che affronta lo spinoso tema della tutela del patrimonio storico, artistico, documentale e scientifico dell'ex Amministrazione postale. L'autore, a buon diritto, auspica un progetto che coordini le varie realtà, pubbliche e private, che allo stato attuale si dividono i beni una volta appartenuti all'Amministrazione PT. E già, perché accanto al Museo storico del Ministero delle comunicazioni (unica struttura che, in quanto statale, dovrebbe fungere da collettore di ogni tipo di cimelio o materiale), convivono oggi altre realtà di natura privata. È il caso, solo per citarne una, dell'Archivio Storico e Artistico di Poste Italiane, nato appena nel 2002 con il compito di catalogare fotografie, diapositive, lastre, negativi e filmati della ex Cinefototeca PT, ma che già da subito estese la propria competenza su ogni altro tipo di materiale giacente presso le proprie strutture aziendali. Ecco, dunque, che oggetti di altissimo valore storico che, per la loro natura, dovrebbero trovarsi sotto la proprietà e la custodia dello Stato (e dunque del Museo storico PT) si trovano invece negli archivi di soggetti privati, quale di fatto è Poste Italiane. Una speranza per riportare il giusto ordine è costituita dalla recente proposta di legge del senatore Giorgio Benvenuto, che è riportata integralmente nel numero unico.

Questo l'indice completo degli articoli per Romafil 2007: