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Giovedì, 21 Novembre 2024
 
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Servizi postali: il marketing diretto secondo TNT Post

Lettera 24, la newsletter trimestrale con la quale TNT Post informa su tematiche riguardanti il settore postale e il marketing diretto, approva al suo secondo numero. Sempre grande l'attenzione all'imminente liberalizzazione del mercato: secondo l'Istituto Bruno Leoni, infatti, il potenziale è enorme anche se è lo stesso settore postale europeo (con milioni di lavoratori) a rappresentare un freno. TNT Post fornisce anche nuovi strumenti di marketing postale al servizio delle imprese: in questo numero di Lettera 24 si propone, ad esempio, l'uso del geo-marketing per la realizzazione di efficaci campagne di pubblicità non indirizzata.

Servizi postali: il marketing diretto secondo TNT Post

E' arrivato qualche giorno fa il secondo numero di "Lettera 24", la newsletter di TNT Post (la filiale italiana della multinazionale olandese) dedicata al marketing diretto e ai servizi postali.

Un'attenzione particolare (tanto da finire in copertina) è dedicata ai sistemi di geomarketing. L'utilizzo della geografia, infatti, rende più efficaci ed efficienti le decisioni e le attività di comunicazione: "si sta riscoprendo", scrive la redazione, "che del consumatore bisogna studiare non solo motivazioni e preferenze, ma anche il processo di acquisto del prodotto/servizio e più in generale le sue abitudini logistiche", magari attraverso la creazione e gestione di piani di Location based marketing.

La posta pubblicitaria non indirizzata (quella che una volta si chiamava semplicemente "volantino") diventa oggi un prodotto pubblicitario completo: secondo Michele Liguori, Direttore vendite di TNT Post, usando il "geomarketing siamo in grado di segmentare il territorio, andando a distribuire il prodotto nelle aree del nostro cliente". Un mercato che se in Olanda - patria delle poste arancioni e grande quanto la Lombardia - vale 13 miliardi, in Italia arriva soltanto a 9 miliardi di pezzi all'anno. "Le potenzialità sono in questi numeri", conclude Liguori.

Un settore, quello della posta pubblicitaria non indirizzata, verso il quale la filiale italiana di TNT non nasconde di avere un grande interesse strategico, soprattutto se al mero "volantino" viene affiancata la possibilità di "modulare il messaggio in funzione del target". Secondo una ricerca Gfk Eurisko, infatti, subito dopo la televisione la pubblicità non indirizzata è il secondo media nel ricordo spontaneo dei consumatori. Un mezzo sicuramente molto economico per raggiungere le case delle persone con una consegna "al piano" o "in casella", che non richiedendo anagrafiche, non ha problemi di privacy! Non solo, il postino a questo punto potrebbe recapitare anche riviste, campioni omaggio, buoni sconto, semplicemente utilizzando le nuove tecnologie e il geomarketing per selezionare il target a cui consegnare la pubblicità.

TNT è una delle poche aziende italiane di respiro nazionale subito dopo Poste Italiane. Ecco perchè ha un occhio sempre rivolto alla prossima imminente liberalizzazione del settore postale. Lettera 24 affronta il problema attraverso uno studio dell'Istituto Bruno Leoni dal titolo "Aspettando Godot, la (mancata) liberalizzazione dei servizi postali in Italia". I servizi postali "sono una voce dell'economia europea non indifferente e anche a livello mondiale rappresentano uno dei pochi beni accessibili a quasi tutta la popolazione". Inoltre occupano circa 1,7 milioni di lavoratori (più altri 3,5 milioni dell'indotto) per un introito complessivo di circa 150 miliardi di euro. Cifre che da sole, scrive Lettera 24, spiegano come mai il settore postale "continua ad avere forti resistenze alla liberalizzazione".

Infine, tra news aziendali e redazionali, "Vita in bicicletta". Uno spazio dedicato ai postini in pettorina e bicicletta arancione (facilmente riconoscibili nelle grandi città del Nord Italia) e alle nuove tecnologie: il sistema di recapito "Formula Certa" ha, infatti, generato un nuovo tipo di postino, più elettronico, dotato di lettore ottico di codici a barre in grado di automatizzare il lavoro. Anche se servirebbero "più piste ciclabili e una maggiore attenzione da parte degli automobilisti verso chi usa la bicicletta", chiede Marco Scola, postino di TNT Post.

Lettera 24 (il primo numero è uscito a luglio di quest'anno) è realizzata in collaborazione con la redazione giornalistica de Il Sole 24 Ore ed è liberamente scaricabile qui.

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