Che alcune tariffe postali potessero subire modifiche nel corso di questo anno era nell'aria già da alcuni mesi. Ne avevano parlato, in modo rigorosamente vago, un pò tutti, dall'AD di Poste Italiane al sottosegretario alle comunicazioni.
Adesso quelle intenzioni sono divenute realtà con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di ieri (n.148, 29/06/2009) del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 19 giugno 2009 che modifica le tariffe di due dei servizi più comunemente utilizzati dal pubblico: la posta raccomandata e quella assicurata.
A subire modifiche, come si legge all'Art.1, sono le tariffe interne per gli "invii raccomandati non retail" e per gli "invii assicurati non retail", quelli cioè destinati al pubblico business, con esclusione delle corrispondenze per atti amministrativi e giudiziari, i cui prezzi restano pertanto inviariati.
Ma a guardar bene le tabelle pubblicate in Gazzetta più che di semplici aggiornamenti sembra trattarsi di una vera e propria rivoluzione: non più un solo tariffario a livello nazionale bensì tre a seconda dell'area di destinazione delle corrispondenze, come previsto dalle "Disposizioni in materia di autonomia e ordinamento degli enti locali, nonche' modifiche alla legge 8 giugno 1990, n. 142» contenute nella Legge 3 agosto 1999, n. 265.
Ecco le tre aree tariffarie:
- Area Metropolitana (AM) ovvero quella individuata dall'insieme dei Codici di Avviamento Postale con terza cifra 1 o 9, appartenenti ai Comuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari e Napoli;
- Capoluogo di provincia (CP) quella cioè individuata dall'insieme dei CAP con terza cifra 1 o 9, diversi da quelli ricadenti nelle Aree metropolitane;
- Area extraurbana (EU) quella individuata dall'insieme dei CAP con terza cifra 0, 5 o 8.
Ma la "batosta" più sostanziosa riguarda naturalmente i prezzi degli invii raccomandati e assicurati di tipo "retail" ovvero quelli destinati al grande pubblico di utenti privati. Qui, in una sola "botta", il prezzo del 1° scaglione di peso aumenta di 50c passando da 2,80€ a 3,30€. Aumenti sostanziosi, naturalmente, anche sugli altri scaglioni
Il Decreto, che pubblica anche alcune ulteriori "disposizioni in materia di invii di corrispondenza rientranti nell'ambito del servizio postale universale" (come ad esempio, le modalità d'accesso al servizio di corrispondenza raccomandata e assicurata non retail per l'interno, Art.2; adeguamento delle Condizioni Generali del Servizio come previsto dal D.Lgsl n.261 del 22 luglio 1999, Art.5) modifica anche le tariffe per la posta raccomandata e assicurata per l'estero e rinnova la possibilità per il fornitore del servizio universale di applicare "prezzi speciali" (Art. 6) in accordo con il medesimo Decreto Legislativo n. 261/99.
Il provvedimento entra in vigore oggi e le nuove tariffe sono già disponibili sul sito di Poste Italiane.
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