Filatelia religiosa: Legnago si prepara al 26° Premio San Gabriele

Anche quest'anno a Legnago, in provincia di Verona, torna il Premio d'arte filatelica "San Gabriele" destinato al francobollo che nell'ultimo anno è riuscito ad essere messaggero di notizie e contenitore efficace di un messaggio di fede.

Giunto alla sua 26a edizione, il premio di filatelia religiosa intitolata all'Arcangelo che nelle Sacre Scritture viene definito come l'Angelo dell'Annunciazione per aver predetto a Maria la sua prossima concezione virginale, è patrocinato dall'Unione Mondiale "San Gabriele" e lo scorso anno è stato attribuito ai francobolli di Macao celebrativi della Compagnia di Gesù. Presieduto sin dalla sua istituzione dal senatore Gianni Fontana, si avvale della collaborazione dei presidenti nazionali delle varie associazioni che si ispirano a San Gabriele e che insieme formano la giuria che domenica 28 settembre sarà chiamata ad eleggere il miglior francobollo religioso degli ultimi 12 mesi.

Un momento di sintesi tra religiosità e cultura filatelica, in cui il collezionismo, come sottolinea l'arcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, diviene "una via di approfondimento di conoscenze e di ricerca di una visione sempre più vasta della realtà del mondo ma anche della dimensione religiosa" che attraverso il francobollo promuove e stimola "la comunicazione tra le persone e i popoli”.

Celebrato nel 2007 da un'apposita emissione di San Marino, quest'anno il Premio San Gabriele avrà la consueta sottolineatura filatelica di Poste Italiane che, nell'apposito servizio temporaneo aperto al Museo Fioroni di Legnago sede dell'evento, porrà in uso un annullo speciale nel quale campeggia l'Annunciata - ripresa anche nella cartolina commemorativa stampata per l'occasione - opera del medaglista Guido Veroi, al quale si devono anche alcuni francobolli italiani (il 10 lire del 1965 della serie per il ventennale della Resistenza, e il 90 lire che nel 1973 festeggiò i settantacinque anni della Federazione italiana gioco calcio) e vaticani (i valori da 5 e 35 lire dell’emissione del 1957 per i cinque secoli del collegio Capranica).